Tragedia in Camerun: 6 morti allo stadio

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla tragedia che si è verificata in Camerun.

Una tragedia ha travolto la Coppa d’Africa. Ieri sera allo stadio Olembe di Yaoundé il Camerun affrontava le Isole Comore negli ottavi di finale del torneo. Prima della gara la calca creata dalla gente che cercava di entrare ha provocato diversi morti e un gran numero di feriti. Le prime indicazioni numeriche parlavano di 6 decessi (tra cui un bambino di 6 anni e un ragazzo di 14) e di decine di persone in ospedale, molte in condizioni gravi o gravissime, ma il numero di vittime rischia di essere decisamente superiore alla prima stima.

Capienza ridotta. Per cercare di arginare il diffondersi del Covid le autorità che organizzano il torneo hanno stabilito una riduzione della capienza degli stadi, e l’obbligo di vaccinazione per tutti i tifosi. Per le partite del Camerun si poteva riempire l’80% dei posti. E il numero di vaccinati nel Paese è relativo, anche se proprio per l’obbligo imposto a chi voleva andare a vedere le partite il numero era salito notevolmente negli ultimi giorni. Prima dell’incontro tra Camerun e Isole Comore attorno all’impianto dedicato al Capo di Stato camerunese Paul Biya, capienza ufficiale 60.000 persone, quindi teoricamente aperto a 48.000 spettatori, si sono radunate decine di migliaia di persone. Tante senza biglietto e senza vaccino. Tutte con un solo obiettivo, cercare di entrare a vedere la partita. Per gli addetti al controllo e le forze dell’ordine la situazione si è fatta rapidamente complicata. Va ricordato che il Camerun non organizzava una Coppa d’Africa addirittura dal 1972. La squadra sta andando bene e l’entusiasmo per i Leoni Indomabili è cresciuto col passare dei giorni.

La tragedia Secondo le ricostruzioni dei testimoni presenti allo stadio verso le 19.30, mezz’ora prima del calcio d’inizio, la folla ha iniziato a muoversi e a spingere per cercare di forzare gli ingressi dell’impianto. Le difficoltà dei controlli avevano ovviamente rallentato il processo d’entrata, ed evidentemente la pressione e i movimenti fuori controllo di una folla sempre più numerosa e di chi cercava di controllarla, hanno portato alla tragedia. Che è rimasta sommersa fino a dopo la partita. L’incontro è stato disputato regolarmente, il Camerun ha vinto 2-1, sugli spalti si è festeggiato ed apparentemente nessuno si è accorto della gravità di quanto successo fuori dall’Olembe prima della gara.