Ternana, Bandecchi: «La squadra si tifa sempre nel bene e nel male, c’è differenza tra ultras e tifosucci»

Il patron della Ternana Stefano Bandecchi è intervenuto ai microfoni di “CalcioFere.it” facendo il punto sulle mosse di calciomercato invernale.

Ecco le sue parole:

«Sicuramente dovremo alleggerire la squadra di alcuni ragazzi giovani che oggi non trovano spazio e che ambiscono a giocare di più, ma anche di altri elementi che hanno vinto nelle passate stagioni qui con noi ma che ora è giusto vadano altrove. La squadra l’ho trovata molto realista: considerando le ultime dieci partite saremmo retrocessi da penultimi, dobbiamo quindi ritrovare quello spirito che ci ha sempre contraddistinto, cercando di assimilare subito i nuovi schemi del mister. Dovremo ritrovare serenità e tornare a competere come è nelle nostre corde. Quello che è successo nelle ultime partite è dovuto solo a una questione mentale, ora ci siamo ritrovati e lo dimostreremo. Entrate? Non credo molto nel mercato di gennaio, poi se ci sarà qualche opportunità proveremo a coglierla: parlo di giovani di grandissima qualità, potenzialmente attrezzati anche per la Serie A. Il mercato vero è, però, quello di giugno. Fattore Liberati? Abbiamo vinto un campionato con lo stadio vuoto, e abbiamo spesso preso grossi schiaffi in casa. Il pubblico deve decidere se tifare o meno per la propria squadra. Un mio amico romanista ieri mi ha detto che se i giallorossi avessero perso con il Bologna non sarebbe più andato a vederla. Gli ho risposto che stava sbagliando, perché anche se la tua squadra perde tu allo stadio per sostenerla ci devi andare lo stesso. Io la mia squadra la tifo sempre, che vinca o che perda. Questa è la differenza tra gli ultras e i tifosucci che fanno solo qualche presenza».