Sunjic si presenta: «Pronto a scendere in campo. Lotteremo per restare in A»

Giornata di presentazioni in casa Palermo: si tratta di Toni Sunjic, nuovo difensore rosanero arrivato dallo Stoccarda. Il classe ’88 è stato presentato ai giornalisti presenti nella sala conferenze del “Tenente Onorato” dal direttore sportivo Nicola Salerno. Ecco tutte le dichiarazioni raccolte dalla redazione di Ilovepalermocalcio:

SALERNO SULLA SALVEZZA: «Per quanto mi riguarda penso che non sia una programmazione di retrocessione perché veniamo dalla gara importante di Napoli da cui bisogna ripartire. Ce la possiamo giocare, finché c’è speranza dobbiamo lottare. Al di là del risultato la partita di Napoli è stata importante, ci sta fare qualche errore tattico perché venivamo anche dal cambio di allenatore. Ma abbiamo anche dimostrato di avere delle possibilità, anche se mi rendo conto che non è facile. Abbiamo dato dei segnali di vita anche contro l’Inter».

SALERNO SUL MERCATO: «La valutazione che abbiamo fatto è che abbiamo 25-26 giocatori. Qualcosa potevamo fare, ma non potevamo prendere un giocatore che faceva la differenza. Per questo abbiamo deciso di non fare altro. Avrei voluto fare qualcosa in più, poi mi sono reso conto che non si poteva. Vediamo se riusciremo a farcela anche così».

DIFFICOLTÀ ECONOMICHE: «Il futuro non lo so ancora, il Palermo è una società sana».

ANCORA MERCATO: «Hiljemark e Quaison stavano facendo bene. La rosa è un po’ carente a centrocampo. In difesa chi giocherà farà bene. Sunjic ha giocato in nazionale e viene dallo Stoccarda, non da una squadra di terza categoria. Da 15 giorni si allena con il gruppo, sta entrando. Ha delle ottime doti, in questo gruppo avrà grandi possibilità»

BIABIANY: «Io non ne ho nemmeno parlato. Lo trattai tanti anni fa a Cagliari, poi ha avuto dei problemi. Non l’ho trattato, probabilmente l’avrà trattato il presidente».

MANCATI ARRIVI: «I tanti no? Siamo nei bassi fondi della classifica. Dobbiamo lavorare sul nostro gruppo, ce la giocheremo per arrivare quartultimi. Prendere tanto per prendere non mi va, non l’ho mai fatto. A centrocampo siamo pochi, vedremo come giocherà Lopez».

LOPEZ: «Cambio allenatore, cambio strategia di mercato? Con Diego sono in sintonia, non ho avuto problemi. Possiamo giocare con più moduli, ma preferisce difesa a 4. Con lui ci capiamo anche senza parlarci».

CORINI: «Anche con Corini avevamo parlato di mercato, ma a livello generale. Abbiamo sempre parlato di ruoli».

CESSIONI: «Quaison era in scadenza, Oscar è voluto andare via. Sono questioni societarie. Se Oscar doveva restare doveva farla con voglia. Robin è andato via perché era in scadenza».

MERCATO CONCORRENTI: «Corsa salvezza? Non entro nel merito del mercato degli altri, ma nessun o ha stravolto. Credo che Pescara, Crotone ed Empoli siano sempre lì. I toscani hanno perso anche Saponara. Il Palermo ha una struttura di squadra che ha qualcosa in più, abbiamo fatto meno di quanto potevamo fare in campionato».

PAROLA A SUNJIC: «Dopo l’allenamento non ero stato convocato, ma poi hanno cambiato idea ed ero molto contento. Sono felice di aver esordito con la maglia del Palermo».

CROTONE: «Titolare contro il Crotone? Sto molto bene, posso giocare dal 1′. Non dipende da me, ma dall’allenatore».

INFORTUNIO: «Non son infortunato, i media tedeschi hanno detto cose false. Non ho subito nessun infortunio, sto bene».

PRIMI GIORNI A PALERMO: «Mi sono ambientato bene a Palermo. I miei compagni sono simpatici, molto parlano la mi lingua. Qui c’è più tattica, si studia molto la fase difensiva. In Germania si pensava di più a far gol».

ITALIANO: «Non parlo in italiano, ho imparato le parole che mi servono per stare in campo. Adesso ho preso anche un insegnante, così potrò apprendere più velocemente».

CLASSIFICA: «La situazione è difficile, ma i miei compagni sono molto bravi. Vedremo con il tempo cosa succederà, la situazione non è semplice».

CRITICHE AL PALERMO: «Non ho letto molto a dire la verità. Non ne ho parlato con i miei compagni, penso più a stare in campo a lavorare. Voglio lottare per restare in serie A».

MODELLO: «Mi piace molto Cristiano Ronaldo, per la sua tenacia. Per quanto riguarda il mio ruolo, mi ispiro a Sergio Ramos».

NUMERO: «Mi è sempre piaciuto il 4, ma non era disponibile. Così ho preso il 44».

QUALITÀ: «Non parlo mai delle mie qualità, ogni giocatore ha dei pregi e dei difetti. Non mi va di parlare di me».

ITALIA: «Sono molto felice di poter giocare in serie A. Lopez tiene molto alla fase difensiva, in Germania non era così. Lui vuole che siamo sempre uniti e compatti».

PJANIC E DZEKO: «Se ho parlato con Pjanic e Dzeko? In nazionale ci sono tanti campioni. Non ne ho avuto la possibilità di parlare con loro della mia nuova esperienza».

RAJKOVIC: «Ho parlato con lui, spero che si riprenda presto».

GOL: «Non è strano per me segnare, ho fatto 2 gol in 12 giornate. Ma il mio compito è difendere».