Serie C: cambiano i criteri d’iscrizione. Adesso il Catania rischia – le ultime

Il Catania è atteso da giorni caldi dal punto di vista societario, la squadra si è qualificata ai playoff di Serie C, ma la società Sigi sta vivendo un periodo di grande incertezza.

Infatti secondo quanto riporta “Itasportpress.it”, la trattativa tra Sigi e Tacopina sta continuando a slittare, ma mancano solo 45 giorni alla deadline. Nel caso in cui non andasse in porto la trattativa, sarebbero guai per la società proprietaria del Catania. Infatti la Sigi dovrebbe immettere liquidità nelle casse del Catania per l’iscrizione al campionato e non potrebbe chiedere una deroga, visto che la società etnea non ha ripianato le perdite della scorsa stagione di circa 8 milioni.

Il regolamento prevede una deroga solo se si appianano le perdite, in questo caso gli etnei non avrebbero modo di chiedere la deroga. Per iscriversi al campionato il Catania deve dare alla Federazione circa 10 milioni di euro entro il 21 giugno. Una via alternativa potrebbe essere quella di rivalutare l’asset dei giocatori e del centro sportivo di Torre del Grifo in modo da aumentare i ricavi, in quel caso forse i rossoazzurri potrebbero iscriversi al campionato, anche in caso di Serie B, anche se la situazione della Sigi rimane molto critica con questo cambiamento dei criteri d’iscrizione. La federazione a fine mese comunicherà i criteri PA per l’iscrizione al rispettivo campionato, di solito questi criteri venivano comunicati il 10 maggio, ma per problematiche del Consiglio Federale il tutto è slittato.

Ovviamente la situazione non riguarda solo il Catania, ma tanti club di Serie C rischiano di trovarsi in grave difficoltà.

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