Serie A da tutto esaurito: i tifosi danno un calcio alla paura dopo gli attentati di Parigi

Sabato e domenica i tifosi italiani non diserteranno gli stadi della Serie A, almeno a quanto si può rilevare dai dati delle prevendite. La partita clou, Juventus-Milan di sabato sera, sarà il primo big match del campionato italiano dopo gli attentati di Parigi e rientra nel piano di sicurezza rafforzata, ma allo Juventus Stadium ci sarà il tutto esaurito. Tutti i biglietti sono stati venduti e la media degli abbonati che hanno messo in vendita il loro posto per la partita è perfettamente in linea – assicurano alla Juventus – con i dati delle ultime due stagioni. Nemmeno l’altra partita di sabato, Bologna-Roma delle 18, sembra risentire del clima di timore per la propria sicurezza seguito agli attentati di Parigi. I biglietti venduti hanno già oltrepassato quota 23mila e continuano ad aumentare, con 13mila abbonati. La passione per il calcio, l’idea di sicurezza data dagli stadi presidiati e magari anche la voglia di non cedere al ricatto del terrore sembrano dunque essere più forti della paura riesplosa dopo gli attentati di Parigi ad opera dell’Isis e ai rinvii delle amichevoli internazionali tra Belgio e Spagna e tra Germania e Olanda. Anche i tifosi delle due squadre capolista, Inter e Fiorentina, non hanno cambiato programmi: oltre 30mila tifosi nerazzurri hanno già acquistato i biglietti del posticipo Inter-Frosinone e il club si aspetta di raggiungere i 35mila tagliandi. A Firenze non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni per il derby Fiorentina-Empoli, ma si attendono almeno 30 mila spettatori. A oggi i biglietti venduti sono circa quattromila, con una prevendita accelerata negli ultimi giorni. Da Empoli arriverà un migliaio di tifosi, con trend in rialzo. Per evitare comunque inutili allarmi, la Fiorentina ha invitato i tifosi a non far esplodere petardi o altro materiale pirotecnico all’interno dello stadio. Si prospetta invece un match per pochi intimi Lazio-Palermo di domenica pomeriggio. Al momento sono stati staccati solo 2.500 tagliandi che vanno a sommarsi ai circa 14 mila abbonati, ma non sembrano influire i timori per la sicurezza quanto piuttosto la protesta ad oltranza della Curva Nord contro le norme adottate dal prefetto Gabrielli. Il dato registrato dalla biglietteria laziale è in linea con l’andamento stagionale.