Repubblica: “Quando Ilicic segnava in rosa tra panelle e pesce a Mondello”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’annata straordinaria di Josip Ilicic, attaccante dell’Atalanta ed ex Palermo. Il Palermo gli ha dedicato una storia su Instagram, troppo forte il legame per non ricordarlo. Fu proprio Zamparini, però, a innamorarsi dello sloveno in appena quarantacinque minuti. L’arco di tempo esatto del primo tempo della partita di Europa League che si giocò a Palermo fra i rosanero e il Maribor. Nell’intervallo il direttore sportivo Walter Sabatini fu spedito a strappare un’opzione al suo collega sloveno Zlatko Zahovic, poi prima della partita di ritorno Dario Rossi, il figlio dell’allenatore Delio, lo visionò e le sue relazioni positive indirizzarono la trattativa. Una volta Fabrizio Miccoli ha raccontato che proprio la sera della partita d’andata disse a Giovanni Tedesco che avrebbe consigliato quel giocatore al Lecce. Non fece nemmeno in tempo a finire la frase che Zamparini, in una delle sue rare presenze allo stadio, tuonò: «L’ho già preso io». Al ritorno, Ilicic segnò contro il Palermo ma non esultò. Fu un affare per tutti, il Maribor, che lo aveva pagato 80 mila euro, incassò 2,2 milioni di euro e il giocatore un contratto da 300 mila euro all’anno. Sono i gol al Catania che sono rimasti nella memoria dei tifosi palermitani. «Sono gol che ricordo ancora – ha detto Ilicic questa estate quando è tornato a indossare la maglia del Palermo per la Notte dei campioni al “ Barbera” – ho passato tanti bei ricordi con questa maglia. I gol al Catania sono quelli più importanti per i tifosi rosa». Il “palermitano” Ilicic è stato l’unico giocatore ancora in attività ad accettare l’invito del Palermo per tornare a indossare la maglia rosanero nella serata della rinascita del nuovo club. Chissà se l’Atalanta questa estate lo ha lasciato tornare a patto che non si abbuffasse di panelle. Già perché quello era il suo cibo palermitano preferito. Palermo l’ha cambiato. Era arrivato che quasi non conosceva il sapore del pesce e invece gli è bastato poco per farne un elemento fondamentale della sua dieta. E qui ha capito che oltre l’esterno di centrocampo in un 4- 4- 2 poteva essere devastante vicino alla porta. In rosanero ha giocato spesso trequartista o attaccante esterno, a volerlo più nel cuore dell’azione fu proprio Gasperini e non è un caso se quella fu la migliore stagione dello sloveno in rosanero con dieci gol in campionato.