Repubblica: “Palermo, stasera torna in campo nel calcio dei grandi. Ma la “magia” si è dissolta nella tempesta”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla gara di questa sera tra Palermo e Reggiana in Coppa Italia.

Doveva essere la continuazione della festa, un nuovo momento di identificazione simbiotica fra i protagonisti dell’impresa (giocatori, allenatore, città), la celebrazione di un avvenimento storico: il Palermo che mette piede tra i grandi e torna nel paradiso del calcio. È diventato invece un giorno da ricordare per altri motivi. Non certo per la prima uscita stagionale, la presentazione della squadra ai tifosi e il primo turno di Coppa Italia che pure potrebbe aprire le porte alla sfida col Torino.

È piuttosto una partita che farà storia per il vuoto, le attese e gli interrogativi  lasciati dalle dimissioni di Baldini e Castagnini. Il risultato contro la Reggiana conta e non conta: nessuno si aspetta miracoli dopo una preparazione appena accennata, l’amichevole col Pisa trasformatasi in disfatta, il ritardo accumulato con l’uscita di scena dell’allenatore e del ds, la promozione ad interim di Di Benedetto, strappato per pochi giorni alla Primavera. Meglio se arriva, ovviamente, ma, la testa è altrove, soprattutto alla scelta dell’allenatore – sempre Corini in pole – prima mossa con la quale definire le strategie della stagione: staff tecnico e mercato, destinato probabilmente a cambiare rotta.

La squadra intanto non è più quella della promozione. E senza una guida si fa fatica a concentrarsi. Alcuni recenti acquisti saranno messi in campo pur senza la dovuta preparazione; Accardi e Luperini sono out; mancherà Lancini, fresco papà; i volti nuovi sono tutti da scoprire e quella magia, che si era creata con Baldini, si è dissolta nella tempesta di un rifiuto che nessuno è riuscito a tamponare, malgrado chiari segnali di incomprensione, conseguenze di filosofie diverse. Risultato? Il Palermo si presenta al via con una panchina inedita, considerato che non si poteva chiedere a Baldini di rinviare le sue decisioni, invito che comunque il tecnico avrebbe rifiutato. E bisognerà agire in fretta perché il campionato sta per cominciare e il Palermo affronterà, alla prima di B, il Perugia, il 13 agosto. Il fascino della recente impresa scuote le certezze dei tifosi: c’è ancora una squadra con tanta fame e voglia di sorprendere? Si vedrà stasera.