Repubblica: “Palermo, al Barbera il derby col Messina nel giorno del ricordo di Zamparini”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul match di oggi quello contro il Messina al “Renzo Barbera”.

È il giorno più strano per il derby tra Palermo e Messina. In campo ci saranno due squadre rivitalizzate: gli uomini di Baldini dalla vittoria ritrovata dopo quattro partite e i giallorossi dai tanti colpi di mercato. Fuori, invece, la notizia della morte di Maurizio Zamparini ha scosso l’ambiente rosanero. Sono stati tanti i messaggi di cordoglio da parte dei tifosi e di chi ha vestito i colori in passato. La società di Dario Mirri ha espresso le proprie condoglianze con una nota per ricordare l’uomo che ha contribuito alla fase di maggior successo del club: « Una grave perdita che chi ama i nostri colori potrà solo lenire con il ricordo imperituro di momenti indelebili e degli anni meravigliosi che ha fatto vivere ad ogni tifoso – ha dichiarato l’attuale proprietario – Dalla storica promozione in serie A alla finale di Coppa Italia. Zamparini per sempre con noi». La squadra, nella sfida delle 18 al “Barbera”, indosserà una fascia nera al braccio in segno di lutto e prima del fischio di inizio sarà osservato anche un minuto di silenzio.

Sul fronte formazione, come avvenuto contro il Monterosi, potrebbe incidere la gestione della condizione fisica per via dei tanti impegni ravvicinati. Sicuramente tra i pali giocherà Pelagotti visto che Baldini ha mandato un messaggio chiaro schierandolo titolare dopo la squalifica. Al centro della difesa non sembrano in discussione Lancini e Marconi, a sinistra è possibile il ritorno di Giron e a destra è aperta la lotta tra Accardi ( anche lui ha ricordato Zamparini), Doda e Buttaro. A centrocampo De Rose e Damiani hanno convinto, mentre sulla trequarti potrebbe tornare Felici dall’inizio. Da capire se Soleri farà coppia con Brunori o giocherà al suo posto.

Dall’altra parte ci sarà un Messina “rivoluzionato” dal mercato che affronterà il Palermo con l’obiettivo di rialzarsi dopo il deludente pareggio interno con il Picerno e la sonora sconfitta rimediata in casa della Virtus Francavilla. I peloritani di Ezio Raciti, quartultimi in classifica, che non vincono dallo scorso 22 dicembre, dal successo casalingo pre- natalizio con la Paganese, hanno letteralmente cambiato volto dopo la sessione invernale di calciomercato, e si sono regalati in extremis l’esperto attaccante Federico Piovaccari, 38 anni. Piovaccari, che ha iniziato la sua carriera nel vivaio dell’Inter, aveva cominciato la stagione nella fila della Paganese, ma si era svincolato dal club campano, dove in questa prima parte di stagione aveva totalizzato 4 gol e 3 assist ( tra cui una rete proprio contro il Messina al debutto in campionato). Ma il “colpo” che ha galvanizzato la tifoseria biancoscudata è stato quello del centrocampista messinese Peppe Rizzo, classe 1991, cresciuto in un quartiere popolare di Messina e con oltre 300 presenze tra i professionisti, di cui 13 in serie A e più di 150 in serie B.