Repubblica: “Lo svarione del portiere rosanero. Da Pelagotti a Sorrentino passando per Posavec e Agliardi, quando la papera costa cara”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sullo svarione del portiere rosanero.

I tifosi del Palermo hanno una galleria degli orrori alle spalle. Ne sa qualcosa Stefano Sorrentino, protagonista di un liscio al “Barbera” contro il Bologna. «Immagino che mi chiami per Pelagotti – dice subito rispondendo al telefono quasi prima di dire “pronto” – capisco lo stato d’animo di Alberto che se lo sognerà per tante notti. Ma non si deve preoccupare di nulla, solamente con il lavoro e pensando positivo si scrollerà di dosso un errore che può capitare. Dovrà cercare di isolarsi: indietro non si torna, ma andando avanti ci si può riscattare. Dopo la partita ero in aeroporto – racconta Sorrentino – e continuavano a chiamare il mio nome per il volo, ma ero come perso nel vuoto, passi ore a ripensare quello che hai fatto. Ti resta l’amarezza e un peso sullo stomaco enorme per un errore grossolano. Dopo la partita ci siamo scambiati dei messaggi con Alberto, mi ha chiesto se avessi visto il suo errore e gli ho risposto di sì perché stavo proprio vedendo la partita. Gli ho scritto che deve tenere testa alta, petto in fuori e avanti tutta. Meglio un errore grosso che tanti piccoli. Per vincere la guerra devi passare da tante battaglie e alcune può capitare di perderle».

Federico Agliardi, in casa davanti a oltre 34 mila spettatori in un derby contro il Catania, la combinò grossa: su una palla buttata in avanti da Mascara, provò ad inginocchiarsi per stoppare di petto, ma fu punito da un rimbalzo irregolare e goffamente, a quattro zampe, provò a rincorrere il pallone.

Lo stesso si può dire per Josip Posavec: era il 2017 e il Palermo giocava contro il Napoli. Il portiere croato si inginocchiò per raccogliere il tiro debole di Mertens, dimenticandosi di afferrare il pallone, che si infilò sotto le sue gambe. Si ritrovano anche le papere di Ujkani, Tzorvas o Benussi.