Repubblica: “Il Palermo costretto alla difesa a tre. Contro il Roccella sono 2 i ballottaggi di formazione”

Un banco di prova per vedere se la rosa del Palermo è all’altezza dello sprint finale di campionato. Quella di oggi contro il Roccella, infatti, sarà la prima di tre partite in cui Pergolizzi dovrà rinunciare ai suoi terzini titolari Masimiliano Doda, infortunato, e Francesco Vaccaro, fermato dal giudice sportivo con tre giornate di squalifica. Stando a quanto si legge nell’edizione odierna de “La Repubblica”, per sostituirli Pergolizzi è costretto a cambiare modulo di gioco, ma potrebbe scoprire assetti e risorse utili allo sprint finale visto che due alternative di ruolo in rosa non ci sono. «Potrò dire solo dopo la partita se la mia rosa è completa o meno – dice Pergolizzi – certe situazioni come squalifiche e infortuni servono anche per misurare la competitività di un gruppo. O anche per cercare delle soluzioni diverse rispetto a quanto fatto fino a questo punto del campionato».
E proprio dal sistema di gioco diverso rispetto al solito proverà a partire il tecnico. Quasi scontata la difesa a tre in un 3-4-3 dove in alcune fasi di gioco Langella, candidato per una maglia da titolare come esterno a destra, avrà il compito di abbassarsi fino alla linea dei tre difensori centrali per ridisegnare il 4- 3- 3. Se per il tipo di impostazione tattica Pergolizzi non ha praticamente dubbi, qualche indecisione in più ce l’ha per l’undici titolare che dovrà interpretare il nuovo modulo: davanti al portiere Pelagotti i tre difensori saranno Peretti, Lancini e Crivello; a centrocampo, a completare il reparto con gli esterni Langella a destra e Martinelli a sinistra, ci sono due ballottaggi di natura diversa. Il primo coinvolge Martin e Mauri con il primo recuperato dai fastidi che lo hanno frenato nelle scorse settimane e il secondo che scalpita per ottnere una maglia da titolare; nel secondo caso tutto dipenderà da come si schiererà il Roccella perché in ballottaggio ci sono Ambro e Kraja, uno più adatto in fase di recupero palla e ripartenza, l’altro con caratteristiche più offensive. In attacco, invece, ci sono pochi dubbi sulla composizione del tridente con Felici e Floriano certi di una maglia da titolari e Ricciardo favorito su Sforzini come punta centrale.
«Ricciardo ha avuto un risentimento, ma ha recuperato e se sta come ho visto nel corso della rifinitura gioca. Deciderò all’ultimo chi fra Mauri e Martin, mentre per il resto vediamo come affronteranno la partita i nostri avversari che nonostante siano invischiati nella lotta per non retrocedere hanno la terza miglior difesa del campionato. Quello che chiedo ai miei giocatori, però, è meno timidezza. Noi siamo il Palermo e dobbiamo imporre il nostro gioco. Non voglio una squadra che indietreggia». Pergolizzi si accontenta di essere il bersaglio delle critiche se questo serve a togliere responsabilità alla sua squadra. «Omai vivo questa situazione dell’inizio dell’anno. Ed era così anche quando vincevamo dieci partite di fila. Se servo da parafulmine per vincere il campionato per me va bene. Anche Allegri e Sarri sono criticati, ma non è che si preoccupano per questo».