Repubblica: “Il caso: risse, yacht e Vaticano. Le folli vacanze romane di Conor il «barbaro»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Conor McGregor e sulla presunta aggressione di ieri a Francesco Facchinetti.

Abiti firmati e tatuaggi. Lusso sfrenato, sangue e sudore. Dalla gabbia alla suite ogni mossa di Conor Mc-Gregor fa parlare. L’ultima del campione di Mma è un diretto tirato sul viso del cantante Francesco Facchinetti al termine di una serata all’hotel St.Regis di Roma. Doveva essere un incontro conviviale quello organizzato sabato dal lottatore irlandese, al quale erano presenti Facchinetti con la moglie Wilma Faissol, l’autore delle hit più in voga delle ultime estati Benji Mascolo, star dei social con due milioni di seguaci su Instagram accompagnato dalla moglie Bella Thorne, l’attrice americana resa famosa dalla serie “A tutto ritmo” su Disney Channel. Il pugno interrompe le chiacchiere. Facchinetti torna nel suo albergo, il Parco dei Principi e da lì, dopo aver chiamato la polizia alle quattro del mattino, denuncia pubblicamente (non ancora formalmente) l’aggressione con un video su Instagram.

La notizia rimbalza sulle testate giornalistiche di tutto il mondo. L’opinione pubblica torna a dibattere sull’ennesimo colpo di testa del “vecchio” Conor, che nei suoi primi 33 anni di vita ne ha già combinate tante. Dalla polvere della periferia di Dublino, dove nasce, all’ascesa nelle arti marziali miste (Mma) fino a diventare l’atleta più pagato al mondo. Più di Messi e Ronaldo, secondo la rivista Forbes .
Tant’è che anche a Roma non è sbarcato certo per assaggiare lo street food nei mercati rionali. Tutt’altro. Mercoledi scorso McGregor è atterrato con il suo aereo privato all’aeroporto di Ciampino per trascorrere una breve vacanza nella Capitale, scandita da due incombenze già programmate: il battesimo in Vaticano del più piccolo dei suoi tre figli, Ryan e l’acquisto di uno yacht da tre milioni di euro al cantiere Tecnomar-Lamborghini di Marina di Carrara.