Repubblica: “Godeas, chi si rivede «A 45 anni segno ancora. Palermo…»

L’edizione odierna di “Repubblica” riporta un’intervista realizzata all’ex giocatore del Palermo Denis Godeas. Gli manca un gol in Prima Categoria e sarà l’unico calciatore italiano ad aver segnato in tutte le serie nazionali.
Un obiettivo che l’ariete di Cormons vuole raggiungere prima di appendere gli scarpini al chiodo: «Alcuni amici mi hanno fatto notare questo aneddoto qualche anno fa — ricorda Godeas — l’appetito vien mangiando e così ho deciso di provarci. Fisicamente sto ancora bene, mi diverto e continuo a segnare. Ovviamente mi sono dovuto adattare ad un contesto diverso, in cui le prendi e le dai. Ma per me non è mai stato un problema. Anzi». A suon di gol, il centravanti friulano stava trascinando il Triestina Victory, società satellite della Triestina, dove Denis è tra i tecnici del settore giovanile, in Prima Categoria: «Eravamo primi, poi c’è stata l’interruzione dei campionati a causa del Covid. Con il Triestina Victory siamo partiti lo scorso anno dalla Terza Categoria, vincendo il campionato, e quest’anno ci stavamo ripetendo. In attesa di questo record, un obiettivo che ormai voglio raggiungere, alleno una formazione giovanile della Triestina e mi sono iscritto al corso Uefa. Non so ancora se ho l’indole di allenare una prima squadra, mentre guidare i ragazzini mi dà tante soddisfazioni». Oltre 350 gol in carriera per Godeas, di cui 178 tra i professionisti, 8 in Coppa Italia e 2 in Coppa Uefa. E la Sicilia sempre nel cuore: «Messina e Palermo sono state due tappe fondamentali della mia carriera. Messina è stata la mia prima esperienza lontano da casa, ho segnato 30 gol in 2 anni e siamo saliti dalla serie C1 alla serie B alla prima stagione. Uno dei 3 campionati vinti tra i professionisti nella mia carriera. Un grande trampolino di lancio che mi ha permesso la stagione successiva di approdare al Como, in serie A».
E quel Palermo ” mondiale” che gli ha permesso di esordire in Europa regalandogli emozioni uniche: «Arrivai a gennaio. Barzagli, Zaccardo, Grosso e Barone, pochi mesi dopo, sarebbero diventati campioni del mondo. Sicuramente Barzagli è stato il calciatore più forte con cui abbia mai giocato. In Sicilia ho tanti amici e grazie alla Sicilia sono diventato un uomo. Anche se mai avrei voluto lasciare la Triestina, mi sarebbe piaciuto diventare una vera bandiera, come Francesco Totti per la Roma».
Ma il suo futuro, Denis, lo vede alabardato: «Ormai da 4 anni collaboro con il settore giovanile della Triestina, e mi sento in famiglia. Ora voglio centrare questo record e diventare l’unico calciatore italiano ad aver segnato in tutte le serie nazionali, e poi mi piacerebbe aprire un ciclo a Trieste. Non vedo il mio futuro senza calcio».