Repubblica: “De Picciotto si arrende. Trapani ora ha paura di restare senza calcio”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla paura della città di Trapani: restare senza calcio.

Il futuro del calcio trapanese diventa a tinte fosche. Ci sarà tempo fino al prossimo 11 maggio, ma il rischio di un altro anno senza calcio è sempre più concreto.

La gente non capisce perché René De Picciotto sia rimasto fuori dai giochi. Avere atteso tanto ha provocato un effetto nefasto: infatti, l’introduzione della nuova norma che impedisce ad un soggetto di essere proprietario di due club di calcio professionistico, taglia le gambe alle intenzioni di uno degli uomini più ricchi d’Europa.

Le sue spiegazioni: «Com’è noto – si legge – sono titolare di quote dell’Us Lecce e potrei, dunque, occuparmi del rinato Trapani soltanto in serie D, venendo così subito meno all’impegno quadriennale previsto dal bando. Ma il mio interesse per il calcio rimane vivo. Perché è il calcio che mi porta a Trapani. Vale la pena ricordarlo a quanti in questi giorni carichi di aspettative per i tifosi della maglia granata, stanno tirando somme frettolose, confondendo i desideri ( legittimi) con gli investimenti ( altrettanto legittimi)».