Repubblica: “Casting rosanero per la squadra del prossimo anno. Ecco chi resta e chi va via…”

“Loro sostengono che non è ancora arrivato il tempo di alzare bandiera bianca. Ma di fatto da domenica prossima per i giocatori rosanero si potranno considerare aperti i provini per fare parte del nuovo Palermo. Nelle prossime otto partite, dando per scontato il completamento dell’iter per il passaggio di proprietà del club, sarà inevitabile andare a caccia di conferme o iniziare definitivamente a salutare. Tutto sarà messo in discussione, dal direttore sportivo fino all’ultimo dei giocatori. ALLENATORE Diego Lopez è sotto contratto fino al 2018. Ma nessun vincolo può essere considerato blindato. Anzi, è probabile che nella nuova struttura che verrà messa in piedi, non ci sarà spazio per il tecnico uruguayano così come non dovrebbe esserci posto per l’attuale direttore sportivo Nicola Salerno. Probabile, infatti, che la nuova società decida di azzerare tutto e ripartire con nuove teste pensanti e uomini mercato. Al di là dell’ ipotesi suggestiva di Claudio Ranieri, i primi tasselli da definire saranno quelli di un direttore sportivo e un tecnico per un progetto a lunga scadenza. DIFESA Sarà il settore che maggiormente dovrà essere rifondato a cominciare dai portieri. Posavec è sotto contratto fino al 2020, mentre Fulignati e Marson andranno in scadenza nel 2018. Lopez dopo la partita persa contro il Cagliari ha detto che il campo ha dimostrato che fra Posavec e Fulignati non c’è poi tanta differenza: chi farà meglio si guadagnerà la conferma come secondo alle spalle di un portiere che possa fare da chioccia. Alcuni della vecchia guardia come Vitiello e Andelkovic sono in scadenza di contratto. In un campionato come quello di B potrebbero fare comodo e nessuno di loro rifiuta la categoria a priori, ma è chiaro che tutti aspettano di conoscere le idee di Baccaglini sul famoso piano B. Ci sono poi i giocatori che andranno in scadenza nel 2018 e che già in tempi non sospetti hanno provato ad andare via. È il caso di Gonzalez, Morganella e Cionek. A meno di prolungamenti, in questa fase davvero difficile, saranno ceduti. Il nuovo corso, almeno a parole, non prevede l’inseguimento alla plusvalenza forzata. Per questo chi ha i contratti più lunghi potrebbe essere riconfermato sulla fiducia, come nel caso del quadriennale che lega l’infortunato Rajkovic ai rosa, o avere un’altra possibilità dopo una stagione difficile come nel caso di Goldaniga. O, ancora, perché in fin dei conti lo ha meritato come Pezzella, per altro fresco di rinnovo fino al 2020. Difficile rivedere ancora Aleesami e Sunjic. CENTROCAMPO I quattro centrocampisti che fanno parte della rosa hanno tutti contratti a lunga scadenza: Bruno Henrique e Chochev 2020, Jajalo 2019 e Gazzi 2018. Fra loro tutto è in discussione e passa dal modo in cui cercheranno di meritarsi la riconferma. Gazzi la settimana scorsa non ha detto che in caso di retrocessione chiederebbe di andare via, ma nemmeno ha giurato fedeltà incondizionata. È ovvio che anche lui rientra fra quelli che ascolteranno le idee di Baccaglini. Ma anche nel suo caso bisognerà fare chiarezza: se nel nuovo Palermo sarà chiamato a fare il regista come Jajalo o Chochev, meglio salutarsi subito. Questo probabilmente sarà il reparto che subirà le maggiori modifiche, sia perché nonostante la stagione i procuratori di tutti e quattro hanno già ricevuto offerte, sia perché almeno Jajalo e Bruno Henrique vanno ben oltre il tetto degli ingaggi per la B: il bosniaco guadagna 500 mila euro e il brasiliano 700 mila. ATTACCO L’uomo simbolo del nuovo Palermo, a sentire Baccaglini, è Nestorovski. Lui non ha certo bisogno di meritarsi riconferme perché lo ha già fatto durante il campionato. È chiaro che le valutazioni che ruoteranno attorno al suo cartellino saranno di altra natura. Prima di tutto dal punto di vista della sua ambizione personale, poi per quello che gli prospetterà la società. Per gli altri è lotta aperta per la conferma, anche perché in alcuni casi ci sono vincoli ereditati dalla vecchia gestione che dovranno essere ridiscussi. È il caso di Sallai, per esempio, arrivato in prestito oneroso per 300 mila euro con un obbligo di riscatto da 2,5 milioni di euro; oppure l’oggetto misterioso Silva sul quale pende un obbligo di riscatto da 800 mila euro. Gli altri per quanto hanno fatto vedere fino ad ora sembrerebbero già in lista di partenza, anche se per tutti pesa tantissimo la durata dei contratti: Embalo, Balogh e Trajkovski 2020. Ci sono poi Diamanti e Lo Faso che meritano un discorso a parte. Il primo potrebbe essere un valore aggiunto; il secondo invece di andarsi a fare le ossa altrove potrebbe proprio corrispondere all’identikit del giocatore perfetto per il nuovo Palermo”. Questo quanto riporta “La Repubblica”.