Repubblica: “Capuano beniamino di Trapani. I tifosi per lui occuparono il club. Il tecnico, oggi sulla panchina del Potenza”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla del tecnico del Potenza.

L’ex tecnico del Trapani, Ezio Capuano, detto ” Eziolino”,  con il Potenza domani sarà avversario del Palermo.

Un diminutivo probabilmente legato alla sua statura non teutonica, ma adottato soprattutto per la sua capacità di farsi volere bene. I suoi toni accesi, la mimica ammaliante e il suo atteggiamento da perenne comandante in capo, pronto alla battaglia, sono il carburante più efficace per sospingere i tifosi in paradiso – scrive il quotidiano -.

Trapani ha trovato il suo Masaniello: l’uomo pronto, con la sua grinta, a diventare un capopopolo di cui non dubitare mai. Sono i tratti di una personalità dirompente: quando cammina per strada, Capuano viene riconosciuto e idolatrato. La gente va ad assistere ai suoi allenamenti per apprezzare quanto faccia sudare i calciatori. I tifosi sono stregati dai modi di una persona particolare, che sembra nata per regalare alla città e alla squadra il temperamento necessario per compiere l’ultimo passo verso la serie B. Quell’anno però, il Trapani era una società tutt’altro che solida, dal punto di vista economico: subito vengono fuori magagne di ogni tipo. Quel pomeriggio d’estate, al cinema Royal, diventa un ricordo su cui costruire ironia e poco altro. La squadra, nella confusione generale, si assesta subito nella parte più bassa della classifica. Trascorrono le settimane e la situazione precipita. Decine di giocatori che vanno e vengono, baciano la maglia al primo allenamento e scompaiono dopo qualche giorno. Centinaia di tifosi inferociti a bordo campo durante le sedute di allenamento, svolte in un campo in erba della caserma dei Vigili del Fuoco. L’acme di una stagione surreale si raggiunge in un pomeriggio d’inverno, con il Trapani sommerso dalle messe in mora dei calciatori e spedito verso un’inevitabile retrocessione. Arriva la notizia: Capuano esonerato, al suo posto c’è Ruisi. Una folla inferocita si raduna intorno allo stadio. Viene intimato a Ruisi, appena giunto in città, di andar via, e un gruppetto di tifosi invade la sede. È uno dei momenti più bui della storia sportiva di Trapani. C’è chi vuole materialmente lanciare dalla finestra una scrivania e chi intende portare sulle spalle Capuano a dirigere l’allenamento – scrive il quotidiano -.