Reggiana, Nesta: «Noi nati per dominare. Aspetto Pafundi e dico che Brunori è l’attaccante più completo della B»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” riporta un’intervista a Nesta in merito alla sua Reggiana.

Lo distingui solo per la tuta pulita, in mezzo ai giocatori della Reggiana infangati a fine allenamento. Il fisico di Sandro Nesta è sempre quello dell’atleta, e lui scherza: «Eh magari! Pensi che in queste vacanze sono andato a sciare con la famiglia: il secondo giorno sono rimasto a letto, tutto rotto, e ho detto: “andate voi”».

Però sono state belle vacanze dopo aver chiuso l’anno con due vittorie… «Il morale era basso perchè non vincevamo mai (3 pareggi e 3 sconfitte nelle ultime 6, ndr ), ma ci siamo tirati su. Abbiamo girato a 23 punti, non male: se faremo lo stesso bottino nel ritorno ci salviamo di sicuro. D’altronde il recupero di qualche infortunato ci ha fatto solo bene».

Siete il Milan della B? «Scherza?».

No. Parliamo dei tanti infortuni che avete avuto… «Ah sì, certo. Ci siamo interrogati su tutto, fatto alcuni cambiamenti e ora faccio le corna ma siamo sul binario giusto. Ai nostri tempi si lavorava di più sulla forza e c’erano più problemi alle articolazioni, ora è diverso. Forse è così anche al Milan, chissà: lo capiremo solo tra dieci anni».

Pafundi? «Questo è il posto giusto per lui, è perfetto per noi. Deve imparare un po’ di cose che nel tempo gli serviranno, ma se viene qui e gioca gli cambia lo status da promessa a giocatore vero».

Quindi che Reggiana vedremo nel ritorno? «Spero in salute. Se siamo tutti possiamo dare fastidio a tanti e salvarci. Abbiamo una buona identità, la strada è giusta».

Come ha ritrovato la B? «Un grandissimo campionato, molto utile alla A: chi manda un giocatore in B lo ritrova pronto. Con un torneo così possono anche non servire le seconde squadre. E ci sono allenatori bravi».

Uno su tutti? «Vivarini. L’ho conosciuto a Coverciano e mi ha colpito la sua idea di calcio. L’ho battuto a Santo Stefano, ma è dai tempi dell’Empoli di Andreazzoli che non vedevo una squadra così in B».

E un giocatore? «Devo dirne due del Parma, spero che i miei tifosi non si risentano… Bernabè ha un sinistro magico. E poi Circati. Tra gli attacanti il più completo è Brunori, uno molto difficile da marcare».