Qui Cittadella, Proia: «Non dobbiamo fare calcoli, pensiamo solo a battere il Palermo»

L’edizione odierna de “Il Mattino” riporta le dichiarazioni di Federico Proia, centrocampista del Cittadella. Settembrini? «Con Andrea ci siamo sentiti più volte, anche perché è stato il mio compagno di camera in questa stagione, per cui fra di noi si era creato un rapporto particolare. Purtroppo infortuni come il suo fanno parte di questo mestiere, ma lui è forte e molto determinato e saprà sicuramente riprendersi. Dal canto mio spero di non farlo rimpiangere. Siamo giocatori diversi. Lui sa dare molto sul piano della quantità e conosce bene i meccanismi di gioco, essendo qui da più tempo di me. La sua assenza si fa sentire, perché Andrea aiuta molto nell’interdizione, mentre io proprio nella fase difensiva ho il mio punto debole, anche se magari posso dare qualcosa di più sul piano tecnico e nel gioco aereo». Gol sbagliato contro il Verona? «Diciamolo pure: me lo sono mangiato. Dovevo essere più freddo: l’errore, purtroppo, è stato quello di cambiare idea in corsa, alla fine ho tirato di potenza mentre avrei dovuto piazzare la palla. Però penso che si debba sempre guardare avanti, inutile rimuginarci sopra». Vicende giudiziarie del Palermo? «Noi pensiamo solo a lavorare e a fare quello che sappiamo. Sappiamo che di fronte avremo una squadra costruita per risalire in Serie A. E poi se ti metti a fare calcoli finisce che ti blocchi. La settimana scorsa, contro il Verona, non ne abbiamo fatti e non dovremo farne nemmeno stavolta». Impresa del Liverpool? «Quando vedi certe cose, fare questo sport ti rende orgoglioso. Imprese del genere ti aiutano anche perché servono a farti capire quanto bello sa essere il calcio e a regalarti più convinzione in quello che fai, anche se tu non c’entri niente con quella partita».