Quella società “schermata” che dalla Samp porta a Lugano

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul caso Massimo Ferrero che in qualche modo potrebbe coinvolgere la Sampdoria.

Si chiama “ Pkb Servizi Fiduciari Spa”, rappresenta un investitore ancora misterioso e compare nelle carte. Come la Sampdoria, pur non essendo direttamente coinvolto nell’indagine che ha portato all’arresto di Massimo Ferrero, ha attirato una certa attenzione da parte degli investigatori. Chiamati a ricostruire tutti i movimenti di denaro in uscita e in entrata delle quattro aziende decotte della galassia del “ Viperetta”, fallite in Calabria quando ormai, secondo la Procura di Paola, erano state spolpate dall’ex presidente della Samp.

Al quale tra l’altro ieri nella sua cella a San Vittore è stato concesso di guardare il derby della Samp contro il Genoa al Ferraris. Nell’ordinanza di custodia cautelare che ha mandato Ferrero in carcere con l’accusa di bancarotta e altri reati fiscali. quando si parla della società capogruppo e cassaforte di famiglia Holding Max ( che controlla il 100 per cento della Sport Spettacolo Holding la quale a sua volta ha in pancia il 99 per cento delle azioni del club blucerchiato) si cita anche la partecipazione al 4,76 per cento di “ Pkb Servizi Fiduciari Spa”. L’unico “ corpo estraneo” alla famiglia Ferrero dentro Holding Max, visto che le restanti quote sono all’80 per cento della figlia Vanessa e al 15,24 per cento del nipote Giorgio (che è anche amministratore).
Si tratta di una società, come si può leggere sul sito dello stesso fondo, nata «dall’esperienza di due banche: Pkb Privatbank SA, con sede a Lugano, e Cassa Lombarda S.p.A., con sede a Milano. La prima detiene il 70 per cento della società mentre la seconda il 30 per cento » . La stessa compagnia racconta ancora di sé: « Qualità del servizio, grande affidabilità, discrezione».

Ciò su cui si stanno concentrando gli inquirenti, però, è individuare chi ci sia dietro questa società. Ovvero per conto di chi Pkb abbia acquisito quelle partecipazioni, che ad oggi risultano sempre schermate. Di certo finora c’è solo la storia di questo 4,76 per cento. In origine era di proprietà di Giorgio Ferrero, che deteneva il 20 per cento della Sport Spettacolo Holding. Nel 2016 il nipote del “Viperetta” ha ceduto questa parte di azioni a Unione Fiduciaria, altra società di servizi finanziari costituita nel 1958 da otto banche Popolari. Nel 2020 il passaggio dei titoli alla Pkb Servizi Fiduciari.
Anche se, va ripetuto, nell’inchiesta calabrese Pkb non è direttamente coinvolta, non è la prima volta che questo nome entra nelle cronache giudiziarie, liguri e non. Già le procure di Como prima, e Genova poi, lo hanno associato all’imprenditore Gabriele Volpi, nell’indagine sugli “ spalloni” sospettati di trasferire contanti e preziosi dalla città lombarda in Svizzera per conto di facoltosi italiani. In quell’inchiesta secondo l’accusa il magnate con enormi interessi in Nigeria, ex patron dello Spezia e proprietario della Pro Recco, per spostare il denaro si sarebbe avvalso della Pkb Privatbank di Lugano.