Primavera, Palermo-Ternana 1-0: i “Top&Flop” del match – Difesa invalicabile, attacco sprecone

Contro la Ternana il Palermo Primavera trova nuovamente la vittoria, stavolta con il minimo scarto: è la settima nelle ultime nove gare tra campionato e coppa. La pagina, dopo l’inizio di stagione deludente, è stata definitivamente svoltata. Tanti i pregi, altrettanti però ancora i difetti: la squadra rosanero è infatti apparsa ulteriormente in crescita, sempre più solida, soprattutto in difesa, e capace di interpretare più moduli di gioco. Nella partita di sabato contro i rossoverdi, però, il risultato poteva e doveva essere più ampio ed ancora manca la giusta cattiveria dentro l’area di rigore avversaria. Scopriamo i “Top & Flop” di Ilovepalermocalcio.com della partita Palermo-Ternana 1-0.

TOP

DIFESA ROSANERO Quando una squadra subisce una sola rete negli ultimi quattro incontri e quando contro l’avversario rischia poco o nulla, non si può non menzionare il lavoro del reparto difensivo. L’emergenza ha fatto ritornare la difesa a quattro e ha spostato Pirrello sulla fascia destra, ma l’esito è stato sempre lo stesso. Il capitano rosanero, seppur non un’ala alla Grillo per intenderci, ha comunque sfornato una prestazione ottima, soprattutto in fase di copertura, facendosi apprezzare anche in avanti e servendo l’assist al compagno Ferchichi, alla fine determinante per la vittoria. Tafa Punzi non hanno corso alcun rischio e si sono fatti trovare pronti durante la sterile e breve reazione umbra. Giuliano, ormai padrone della fascia sinistra dopo la promozione in prima squadra di Pezzella, ancora una volta si è fatto apprezzare. E Marson? Finché i suoi compagni giocano così può dormire sonni tranquilli. MURAGLIA PALERMITANA

FERCHICHI E’ il match winner del pomeriggio al “Comunale”, non può non essere citato. Al di là della rete, dove è stato puntuale e freddo con un bel piattone sinistro sul primo palo, il tunisino ha giocato una grande partita a centrocampo, dove con l’assenza di Toscano ha dovuto addossarsi maggiori responsabilità in fase di impostazione. Forse gli allenamenti coi “grandi” e la prima convocazione di Ballardini lo ha galvanizzato. MAN OF THE MATCH

ALLEURI Non è il portiere titolare della Ternana, ma dopo la prestazione contro il Palermo il compagno Scarsella avrà serie difficoltà a riconquistarsi il posto. Almeno quattro gli interventi dell’estremo difensore rossoverde: d’istinti, in acrobazia, di piede. Alla fine la squadra umbra perde “solo” 1-0 ed il merito è anche suo. TENETELO D’OCCHIO

FLOP

ATTACCO ROSANERO Non che abbia giocato male, anzi. Però il compito degli attaccanti è quello di segnare e contro la Ternana sono rimasti a secco. Cassini ha agito da “falso nueve”: bene sulla trequarti, a tratti ha lasciato intravedere il suo maggiore tasso tecnico rispetto a compagni e avversari. Ma sotto porta? Si annoverano almeno tre palle gol sprecate. Sul tiro di controbalzo dal limite è bravo il portiere ternano, ma davanti alla porta una volta calcia alto, un’altra addosso ad Alleuri. Non è ancora un cecchino. Ma non è il solo. Anche Bonfiglio ha due nitide occasioni per ripetersi dopo la doppietta di Bari, ma viene ipnotizzato dall’estremo difensore rossoverde, bravo sì ma anche graziato dalla poca freddezza delle punte rosanero. Non esente da “richiami” Lo Faso, schierato in extremis al posto di Grillo: tecnicamente è veramente bravo, ha qualità e visione di gioco, ma anche lui spara sopra la traversa due palloni da posizione favorevole. Tante occasioni regalate. SARA’ L’ATMOSFERA NATALIZIA…

TASCONE E’ il capitano della Ternana e non soltanto perché porta la fascia al braccio. Lo si vede soprattutto dall’atteggiamento in campo. Aggressivo, carismatico. Forse fin troppo. La troppa carica agonistica gli fa finire anzitempo la partita per doppia ammonizione, lasciando in dieci la sua squadra alla ricerca del pari. Beccato dal pubblico di Santa Flavia, cade nella provocazione sbagliando ulteriormente. NERVOSETTO

TERNANA Eccezion fatta per Alleuri, tutta la formazione umbra ha poco convinto nel match coi rosanero. La difesa si è fatta bucare con fin troppa semplicità. Il centrocampo non è riuscito mai a contrastare adeguatamente i vari Costantino, Marinali e Ferchichi, sempre padroni della mediana. L’attacco non punge mai o quasi. POCA COSA