Pellegrino (Catania): «C’è grande delusione per il derby. Approccio sbagliato, ma ho grande fiducia nel gruppo»

«Siamo delusi perchè ci aspettavamo qualcosa di diverso nella prestazione, essere più aggressivi e vogliosi. Avevamo caricato anche abbastanza questa gara in settimana, sapevamo l’importanza del ritorno al derby dopo tanti anni però i riscontri non sono stati quelli attesi. Soprattutto nel primo tempo. Poi c’è stata una buona reazione nella ripresa, cercando di fare qualcosa di più, però siamo mancati nel principio che non deve mancare mai la capacità di aggredire dal primo minuto, non solo il Palermo ma qualsiasi squadra. Atteggiamento quasi remissivo nei primi 45′, ci si aspettava una partenza lanciata da parte del Palermo in modo che poi venisse punito nei momenti di poca lucidità. Dopo i primi 15 minuti, la situazione è peggiorata perchè non c’è mai stata ricerca della palla, sprecavamo quando la riconquistavamo. Approccio sbagliato, non credo si sia trattato di deconcentrazione. Il Palermo ci ha messo in difficoltà, ha giocato bene, mi è piaciuto tanto. Onore a loro per la gara disputata, complimenti. Ne approfitto per ringraziare il Presidente Mirri e tutta la dirigenza del Palermo per la grande accoglienza ricevuta e spero di ricambiarla con affetto nel match di ritorno. Il Palermo è un’ottima squadra e, nonostante la differenza di punti, sicuramente risalirà in classifica.

Episodi arbitrali? Sul presunto fallo ai danni di Reginaldo, dico che personalmente non avrei concesso il rigore perchè Pelagotti prende il pallone, forse c’è solo un piccolo contatto con Reginaldo. In occasione del pareggio di Pecorino, quando arriva il pallone gli rimbalza sopra la spalla, alza il braccio per tenersi in equilibrio. Gol regolare. Il Palermo protesta per la mancata concessione di un rigore? Il braccio di Rosaia è aderente al corpo, decisione corretta dell’arbitro. Tonucci? un giocatore importante, anche ieri ha stretto i denti, voleva esserci per forza ed a fine gara si è rifatto male. Ma queste cose accadono a tutte le squadre, chi è disponibile deve dare il massimo. Abbiamo dei limiti e lo riconosciamo ma si sopperisce ai limiti dando ancora molto, molto di più. Va tenuto conto del valore delle ultime avversarie incontrate ma si è persa un pò di compattezza, distanze in mezzo al campo, concedendo tanto mentre prima gli spazi erano pochissimi. Le avversaria faticavano ad arrivare in porta. Difficoltà a centrocampo nello sviluppo delle due fasi? E’ l’equilibrio che dà un valore aggiunto. Tra difesa, centrocampo e attacco, se tutto viene rimesso in equilibrio ogni reparto farà meno fatica.

Siamo molto dispiaciuti ma dobbiamo guardare avanti, pensiamo alla difficilissima gara di Teramo. Dobbiamo costruirci questo campionato, ho fiducia nel gruppo e nell’allenatore che sta lavorando molto bene. Dobbiamo ritrovare qualche equilibrio ma saremo sui binari giusti. Questi ragazzi sono estremamente seri, lavorano tanto, in silenzio. Non hanno mai cercato delle scorciatoie per poter accampare delle scuse. In settimana avevano fatto intravedere tanti stimoli e motivazioni. Dobbiamo crescere e farlo in fretta. Potenzialmente possiamo crescere anche nella fase offensiva con Piccolo e Sarao che contiamo di recuperare nel giro di una settimana, riavendo al meglio anche Reginaldo. Il recupero di determinati calciatori darà quell’esperienza e quel cambio di passo che ci serve. Non puoi attaccare lo spazio, ad esempio, con centrocampisti statici o cercare la sovrapposizione con giocatori lenti. Quando recuperemo tutti si farà qualcosa di diverso. A Palermo è mancato l’approccio volenteroso, dinamico che tante volte fa la differenza in partite del genere. Io sono arrabbiato per questo motivo. Le occasioni concesse al Palermo non nascono sostanzialmente da azioni manovrate. Atteggiamento per certi versi inspiegabile ma rimango molto fiducioso nei valori e nei pensieri di questo gruppo che si riscatterà al più presto, ne sono convinto. Raffaele è un allenatore estremamente preparato, ha studiato la gara molto bene. Posso assicurarlo perchè l’ho visto lavorare ed i ragazzi erano estremamente carichi.

Pecorino? Sono contento. E’ la conferma che valorizziamo i ragazzi con i fatti, non solo a chiacchiere. Soprattutto in una gara dal grande significato come il derby abbiamo schierato Pecorino, un 2001. Serve tempo e pazienza. Migliora giorno dopo giorno. Ci sono anche altri ragazzi come Biondi e Panebianco. Pecorino fa parte di questo progetto così come tutti quelli che giocano meno ma sembrano defilati e, invece, sono parte integrante di una squadra che deve ancora crescere tanto ma possiede tutti gli elementi per poterlo fare. Siamo solo alla settima partita, con 11 punti sul campo. Il Palermo ne ha fatti solo 3 ma è una buonissima squadra. Ci sono state condizioni particolari in questo avvio di campionato anomalo e folle per certi versi, pieno di difficoltà. In un campionato molto strano abbiamo la necessità di essere aggressivi in ogni gara. Dovremo gestire abilmente i momenti difficili e crescere tutti insieme, ricordando che siamo un gruppo nuovo. Facciamo tesoro di quanto accaduto nel primo tempo a Palermo. Ci attende un calendario fitto di impegni e domenica affronteremo una trasferta molto difficile a Teramo». Queste le parole del direttore dell’area sportiva del Catania, Maurizio Pellegrino, rilasciate ai microfoni di Telecolor in merito al derby tra Palermo-Catania.