Paura per Zeman, lui rilancia: «Meno sigarette e anche meno caffè. Torno a settembre»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sui problemi di salute di Zeman.

«Sono pronto a tornare in campo a settembre». Zdenek Zeman non sta bene, sta benissimo. Sotto il cielo grigio di Pescara che sembrava rubato ai primi dipinti di Van Gogh, il tecnico ha regalato un sorriso pieno di luce al primario di cardiologia, Stefano Guarracini. In seguito all’attacco ischemico transitorio dello scorso 12 dicembre e al nuovo malore accusato dopo la partita col Gubbio del 9 febbraio, i check cardiologici e vascolari cui il boemo si è sottoposto hanno confermato la perfetta riuscita dell’operazione al cuore di due settimane fa, quando il cardiologo interventista della clinica Pierangeli gli ha applicato 4 stent coronarici e i suoi colleghi della chirurgia vascolare, Lorenzo Salute e Mirta D’Orazio, uno stent carotideo. Un decorso regolare, per una ripresa che secondo la prognosi si completerà nell’arco di 2-3 mesi.

Riposo e ancora riposo, allora. Per tornare a settembre, dunque. Ma, intanto, Zeman, sempre di buon umore, continua nella sua stanza al terzo piano della clinica a pensare al calcio e ai progetti futuri. A Guarracini ha promesso di fumare solo «quattro sigarette al giorno (prima ne aspirava 60, ndr )» e di bere al massimo «2-3 caffè» (in precedenza erano almeno 6-7, ndr ), mentre sul fronte alimentare il boemo si è impegnato a ridurre le quantità e a evitare troppi condimenti. Così la vita del mister continua all’attacco, come sempre. Per uno che ha avuto un’ischemia transitoria con l’occlusione di 4 arterie coronariche del cuore e della carotide interna destra, si tratta di un’altra vittoria in bello stile. L’ennesima “ripartenza” del boemo.