Palermo-Venezia, i tifosi Lagunari: «Squadra ha attaccato e perforato i rosanero quando e come ha voluto»

L’edizione odierna de “La Nuova Venezia” si sofferma sulla vittoria del Venezia sul Palermo e lo fa attraverso le parole dei tifosi lagunari.

Ieri, all’ora di pranzo, quasi tutti e 70 i tifosi, sobbarcatisi i 1.440 chilometri da Venezia a Palermo, stavano dormendo. Comprensibile visto sono arrivati a notte fonda chi al Canova di Treviso, chi a Orio al Serio. Poi, soprattutto per quelli giunti a Bergamo, altre due ore di macchina. La grande gioia per la fragorosa vittoria al Barbera ha prevalso, però, sulla stanchezza.

Isabella Ballarin, 25 anni, maestra di scuola elementare al Lido, residente abita a Murano, come ricorda il presidente e fondatore del club Alta Marea, Franco Vianello Moro, non si perde una trasferta, nemmeno quelle più distanti: «Anch’io alla sua età ero sempre presente», esordisce il tifoso-scrittore, «ora la squadra la seguo nelle trasferte più abbordabili. Venerdì è stato piacevole vedere la partita alla televisione. Il Venezia ha attaccato e perforato il Palermo quando e come ha voluto. L’efficacia offensiva è stata devastante: abbiamo una coppia di punte che nessuno può permettersi in B: Pohja e Gytkjaer, 28 gol in due, è tanta roba. Ora il Venezia è più forte di testa, sa gestire i vari momenti del match con padronanza. Il mio unico timore era che commettessimo qualche ingenuità in difesa com’è già avvenuto, ma stavolta tutto è andato bene. Serie A? Prima spero che arrivino i nuovi investitori».

Angelo Torresin  presidente della Pattuglia Arancioneroverde di Mestre, elenca i club andati a Palermo: «Noi non c’eravamo», fa presente Torresin, «trasferta troppo costosa e poi c’era il problema che nessuno dei nostri è in possesso della tessera del tifoso. So che c’erano i Veterani di Favaro, quelli della Curva Spericolata, e quelli del club “A Modo Nostro” di Spinea».

Serie A possibile? «Sicuramente dopo gli ultimi risultati. La squadra corre al massimo ed è di una bellezza incredibile. Ora il mio timore è che, durante la sosta delle nazionali, si rompa qualcuno. Il giocattolo funziona a meraviglia. Vedrete che a metà aprile arriveranno sia il nuovo fondo, che porterà ancora più soldi dei 25 milioni previsti, oltre ai nuovi investitori»