Palermo: Bellusci ha rischiato la squalifica, ecco perchè

Nel comunicato diffuso dal giudice sportivo, riguardante le squalifiche in serie B, si legge anche di due provvedimenti nei confronti di due tesserati del Palermo, il preparatore dei portieri Sicignano e il direttore sportivo Rino Foschi:

c) ALLENATORI SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA

SICIGNANO Vincenzo (Palermo): per avere, al 21° del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale, rivolgendo al Direttore di gara un’espressione ingiuriosa; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale.

DIRIGENTI AMMONIZIONE

FOSCHI Rino (Palermo): perché, seppure invitato dal Quarto Ufficiale, si rifiutava di sedersi in panchina.

Inoltre, Giuseppe Bellusci ha rischiato un’altra clamorosa squalifica che l’avrebbe costretto a saltare la delicata sfida con il Cittadella, il motivo è legato ad un’espressione blasfema pronunciata durante Ascoli-Palermo:

“Il Giudice Sportivo, ricevuta dal Procuratore federale rituale segnalazione ex art. 35, n. 1.3 (a mezzo e-mail pervenuta alle ore 12.53 del 6 maggio 2019) in merito alla condotta del calciatore Giuseppe Bellusci (Soc. Palermo) consistente nell’aver pronunciato espressione blasfema al 14° del primo tempo; acquisite ed esaminate le relative immagini televisive, di piena garanzia tecnica e documentale; considerato che le immagini televisive non consentono di raggiungere un sufficiente grado di certezza in ordine all’uso di un’espressione blasfema da parte del calciatore Bellusci; P.Q.M. delibera di non sanzionare il calciatore Giuseppe Bellusci (Soc. Palermo) in ordine alla segnalazione del Procuratore federale”.