Palermo in zona rossa, Orlando: “L’ho chiesta perché i dati erano taroccati”

“Ho chiesto zona rossa perché dalla Regione Sicilia dati taroccati come se fosse un concorso a premi”. Lo ha detto questa mattina il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando a 24Mattino su Radio 24. Dichiarazioni durissime che, con molta probabilità, avranno dei contraccolpi sul già precario rapporto istituzionale tra palazzo delle Aquile e la Regione.

Dalla mezzanotte di oggi e fino al 14 aprile Palermo sarà in semi lockdown come aveva richiesto Orlando alla Regione, preoccupato per l’impennata dei contagi nel Capoluogo. Ora Orlando svela le carte in una intervista a radio24. “Ho chiesto zona rossa perché i dati che venivano forniti dalla Regione Sicilia erano contraddittori, e probabilmente taroccati, come se essere in zona gialla, arancione o rossa fosse un concorso a premi, come se bisognasse fare buona figura”. Aggiunge Orlando, a 24Mattino di Simone Spetia su Radio 24.

“Ho chiesto che si adeguassero i provvedimenti a dati veri e no a dati fasulli, si tratta della vita delle persone ed è stata necessaria un’inchiesta giudiziaria per avere dei dati che sembrano affidabili e che denotano purtroppo la necessità per la città di Palermo di ricorrere alla zona rossa”. Il riferimento del primo cittadino è al recente terremoto nella sanità siciliana che vede tra gli indagati anche il dimissionario assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza.