Palermo, i “vecchi” non mollano: in tre provano a tentare Corini

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui “vecchi” che vogliono tentare Corini per un posto tra i titolari.

Marconi ha aperto la strada, ora gli altri vogliono mettere in difficoltà Corini. La vecchia guardia del Palermo torna da Manchester con l’intenzione di dimostrare di poterci stare, in questa squadra. Se il centrale è riuscito a guadagnarsi la conferma tra i titolari, a prescindere da squalifiche e infortuni, adesso è un gruppetto di almeno altri tre elementi pronti ad insidiare i punti fermi di questa squadra, cercando anche di farsi valere dalla panchina per insinuare nel tecnico il tarlo del dubbio.

D’altronde, le prime due giornate di campionato avevano già dato un primo verdetto sull’utilità dello zoccolo duro, che ha risposto presente nel momento di emergenza. Ora che l’elenco degli indisponibili a ridotto all’osso (solo Bettella, con Vido che oggi dovrebbe tornare in gruppo), la lotta per trovare spazio tra gli undici di partenza si fa più serrata per tutto. In difesa, come già detto Marconi ha tracciato la via. Sembrava destinato a lasciare il posto a Bettella, ha approfittato della sua squalifica per dimostrare di essere all’altezza della situazione nel big match col Genoa e, in cambio, Corini lo ha confermato anche al rientro dell’ex Monza, che sabato starà con ogni probabilità fermo a cause del fastidio muscolare accusato a Manchester. Un’altra chance, dunque, per l’esperto centrale che nella passata stagione è stato determinante ai play-off, con tanto di salvataggio sulla linea nella finale d’andata giocata a Padova. A Frosinone ha condiviso le colpe del gol subito con l’intero reparto ma nel complesso ha dato dimostrazione di essere un titolare a tutti gli effetti.

Vuole riconquistare un posto anche Damiani, che per forza di cose è stato il terzo elemento della mediana nelle prove tattiche all’Etihad Campus. Con Saric in nazionale e con Broh in via di recupero dal problema muscolare che lo ha tenuto fuori quasi un mese, il centrocampista toscano è stato schierato a più riprese con Stulac e Segre, anche nell’allenamento congiunto col Nottingham Forest. Non il suo ruolo ideale quello di mezzala, ma vista l’inamovibilità del regista sloveno, non ha molte altre alternative per cercare di guadagnare minuti in campo. Adesso è tutto nelle mani di Corini: Saric arriverà alla sfida di sabato con soli tre allenamenti sulle gambe e Broh viene da una lunga assenza, ma basterà per far recuperare posti nelle gerarchie a Damiani? Lui ci spera.

Diverse, invece, le situazioni di Valente e Floriano. Due che hanno tirato la carretta per due anni in Serie C e che adesso, dopo un inizio di stagione convincente si ritrovano in panchina. Lo saranno quasi certamente anche nella prossima sfida col Südtirol, ma anche subentrando per pochi minuti, sanno di poter ribaltare tutto. Valente rientra dall’infortunio che lo ha costretto ai box prima della partenza per Frosinone, Floriano e sempre lì, per cercare di essere l’uomo in più a gara in corso. Però, sotto sotto, sa che tutto può cambiare come nella passata stagione. Nemmeno otto mesi fa, il numero 7 era non solo un panchinaro, ma uno di quelli che ormai si avviava a lasciare Palermo. È diventato uno degli eroi della promozione e persino in B. quando è stato chiamato in causa, ha dato il meglio di se.