Palermo: è l’ora di passare ai fatti

In casa Palermo si attende il closing con molta, moltissima ansia anche perché fin quando non arriverà non si potrà operare in vista della prossima stagione. Già questo è uno svantaggio. Alcune squadre sono già all’opera e hanno scelto allenatore e Ds per la prossima stagione, il Palermo ancora nessuno dei due. Si dovrà scegliere in fretta e non sbagliare, perché farlo potrebbe voler dire compromettere la stagione del possibile ritorno in serie A.

Per la scelta del Ds nelle scorse settimane si era parlato di Carli, dimissionario dall’Empoli, ma fin quando non si saprà il nome di chi dirigerà il club di viale del Fante al 100%, non potrà essere attuata nessuna scelta. Per la panchina invece sono stati fatti diversi nomi: a partire da Iachini, che però sicuramente non tornerà se dovesse esserci ancora Zamparini visto l’addio burrascoso di due anni fa, e quello di Baroni appena promosso in A con il Benevento. Ma il tecnico è vicino al rinnovo con il club campano e difficilmente rinuncerebbe alla serie A per tornare in B.

Il ruolo del Ds e dell’allenatore non sono gli unici nodi da scogliere, perché il 30 giugno scadrà il contratto del responsabile del settore giovanile Dario Baccin che con tutta probabilità andrà all’Inter e sarebbe un peccato il suo addio visto quanto di buon ha fatto negli anni a Palermo e i giovani che ha fatto crescere.

Ma a tutto questo si aggiunge il calciomercato. Si dovranno fare diverse operazioni. In primis dal portiere, perché bisognerà scegliere se continuare con Posavec, che ha deluso durante tutta la stagione, o Fulignati che dopo le prime uscite a vuoto ha trovato una discreta continuità. In difesa hanno già salutato Sunjic, arrivato in prestito dallo Stoccarda e tornatoci, e Morganella, che non vuole restare e chiederà la cessione. Bisognerà capire cosa vorranno fare Gonzalez, Goldaniga e Rispoli che hanno richieste dalla serie A. Vitiello e Andelkovic stanno per andare in scadenza e con questo scenario resterebbero soltanto Rajkovic (perennemente infortunato), Pezzella, Cionek e Aleesami, ai quali si aggiungerebbero Struna, di ritorno dal Carpi, El Kaoutari e i giovani Pirrello, Accardi e Monteleone. Non certamente una retroguardia in grado di puntare alla promozione vista la giovane età.

A centrocampo è ai saluti Bruno Henrique, che ha deluso le aspettative; Jajalo non vorrà restare in B, così come Chochev. L’unico che potrebbe restare è Gazzi. Anche qui il reparto potrebbe essere rimpolpato da giovani in prestito che però non hanno esperienza nella categoria, come Fiordilino, che ha ben fatto a Lecce, Giacomarro, Costantino, Petermann, Toscano e Ferchici. Tutti con un’età compresa tra i 20 e i 22 anni.

L’attacco è quello che potrebbe restare o quasi così com’è. Il solo partente sicuro è Sallai che non verrà riscattato. Poi tutti, a partire da Nestorovski, così come Diamanti, Lo Faso, Trajkovski ed Embalo con gli ultimi due che potrebbero riscattarsi dalla stagione negativa. Se dovessero partire Silva e Balogh non sarebbe certo un dramma, perché potrebbero essere sostituiti da giovani di belle speranze come Bentivegna e La Gumina.

Per il Palermo è ora dei fatti, perché così si rischia di rimanere indietro e compromettere già tutto prima di cominciare.