Palermo. Affidabile e anche decisivo, in porta c’è ancora Massolo. Al «Rocco» un’altra prestazione senza sbavature

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle scelte di Baldini in vista della sfida contro la Triestina.

Due titolari per una porta, ma le scelte di Baldini sono nuovamente girate a favore di Massolo. Lo ha deciso il campo, prima che il tecnico. Il «dodicesimo» si è riguadagnato la titolarità a Bari, complice l’assenza forzata di Pelagotti per l’intervento a cui si è dovuto sottoporre nelle scorse settimane. Il suo vice ha ben figurato contro la capolista e il recupero, una volta tolti i punti, non è bastato al numero 1 per riprendere i galloni da titolare. A Trieste, il Palermo si è presentato con Massolo tra i pali e domani, nella sfida di ritorno, tutto lascia pensare che possa esserci una conferma, vista la sua prestazione sul prato del «Rocco». Decisivo, per certi versi, perché se fino a pochi minuti dal termine il risultato era ancora sul 2-0, il merito è principalmente suo, soprattutto sul doppio tentativo di Crimi e Galazzi. Due risposte d’autore, per dimostrare che quell’etichetta da «dodicesimo» gli sta anche stretta.

In estate, Filippi lo ha voluto per questo: non poteva ripetersi la situazione della stagione precedente, in cui alle spalle di Pelagotti c’era solo il giovanissimo Fallani, alla prima esperienza tra i professionisti (nonché quasi inutilizzato in Serie D). Boscaglia, che pure avrebbe voluto un altro portiere, non venne accontentato. Questione di riconoscenza, in primis, perché «Pela» è uno di quelli che ha sposato il progetto Palermo tra i dilettanti senza batter ciglio. Però, al netto del suo rendimento, era impensabile trascorrere una seconda stagione in C senza un sostituto all’altezza. E Massolo, che l’ex tecnico rosanero ha avuto alla Virtus Entella (tra l’altro da titolare per buona parte della stagione, culminata con la promozione in B), rispondeva perfettamente all’identikit tracciato per metter dentro una valida alternativa.

Il passaggio vice affidabile a prima scelta, però, avviene con Baldini. Il caso ha voluto che l’esordio da titolare in campionato lo facesse proprio alla prima giornata col nuovo tecnico, per la squalifica di Pelagotti, ma nel giro di qualche settimana le gerarchie si sono ribaltate, da un Palermo-Vibonese che inizialmente sembrava un «premio» per il numero 12. Non era solo questo, anche se le presenze dal primo minuto si sono limitate ad altre tre partite. Solo tre, prima del forfait forzato di quello che fino a pochi mesi fa sembrava essere il titolare indiscusso. Eppure, col passare del tempo, la sua posizione non è più stata salda: da un lato, un contratto in scadenza per il quale non sono mai state avviate trattative; dall’altro, uno staff tecnico che ha iniziato a preferirgli Massolo, con l’ennesima riprova all’inizio dei playoff. A Trieste, in porta, c’era quello che doveva essere un’alternativa. E che invece, tra i pali, sta dimostrando di valere il posto effettivo tra i titolari. Anche domani sera, con ogni probabilità, toccherà a lui.