Palermo, adesso arriva il difficile: confermarsi

Se due indizi fanno una prova il terzo dimostra che il Palermo si è calato, come chiedeva Boscaglia, nella categoria.

Il primo successo stagionale dei rosanero è arrivato su un campo difficile come quello di Castellammare di Stabia, dove nessuna delle squadre arrivate da fuori tranne il Monopoli, in questo avvio di stagione, era andata via con dei punti in tasca.

I rosanero sono partiti forte, portandosi in vantaggio al 5’ con la prima rete stagionale di Saraniti (poi uscito per infortunio), senza mai soffrire gli attacchi dell’avversario nei restati 40’ della prima frazione. Il secondo tempo ha visto una squadra compatta, che, a differenza di quanto accaduto contro il Catania, ha potuto sfruttare i cambi dalla panchina e trovato il raddoppio con Floriano (anche lui al primo gol stagionale e rientrato dopo lo stop per via del Covid). Qualche minuto prima i padroni di casa, però, hanno recriminato per un rigore per un probabile tocco di mano da parte di Peretti.

Questa vittoria arriva dopo due pareggi combattuti e sudati; rispettivamente contro il Catanzaro, quando la squadra rosanero era in doppia inferiorità numerica, e Catania, in un derby giocato in clima surreale e senza cambi a disposizione per Boscaglia, costretto, nonostante l’infortunio, a lasciare in campo Valente per 90’, e tornato a casa con l’amaro in bocca per la vittoria sfuggita.

Adesso, però, arriva la cosa più difficile: confermarsi. I ragazzi di Boscaglia vorranno farlo domenica contro la Paganese, reduce dal pari in casa contro l’Avellino. Questo sarà estremante complesso perché, oltre ad essere la terza partita in sette giorni, Boscaglia dovrà fare ancora a meno di Valente, che dovrebbe rientrare contro il Monopoli, Odjer, uscito oggi dal campo per infortunio ma che sarebbe stato comunque squalificato, e, forse, Saraniti, che al rientro in città sarà valutato dallo staff sanitario. A tutto ciò va sommato il fatto che le avversarie avranno un atteggiamento più guardingo nei confronti dei rosanero.

Il tecnico gelese, inoltre, spera anche che i calciatori ancora positivi possano tornare a disposizione il prima possibile. In questo modo si potrà dare un po’ di riposo a chi, in queste ultime partite, sta giocando senza soluzione di continuità e con qualche piccolo acciacco fisico.