Nainggolan, accordo Fiorentina-Inter: riflessioni in corso per il belga

Radja Nainggolan lascerà l’Inter e questo è certo. Non è certo dove andrà perché per il belga le opzioni sono diverse così come le volontà nel dopo nerazzurro. Antonio Conte lo ha accomodato all’uscita ancor prima di vedere se il belga avesse la voglia e il desiderio di dimostrare di valere lo sforzo economico di un’estate fa, quando arrivò nell’affare che portò Zaniolo a Roma. Così, il centrocampista è finito sul mercato anche se è rimasto – al contrario di Icardi – con il gruppo. La prima scelta del giocatore è stata quella di ritornare sui propri passi, a Cagliari, dove tutto iniziò. Un’ipotesi che il presidente Giulini ha considerato puro fantacalcio ma sulla quale non ha mai chiuso del tutto la porta: il belga in Sardegna servirebbe come il pane e ritornare in un ambiente che conosce e lo conosce al meglio sarebbe stato positivo per tutti. Il problema – al di là degli ottimi rapporti tra i club – è stato l’accordo sul valore del cartellino per il prestito con diritto o obbligo di riscatto e per l’ingaggio del belga al quale i nerazzurri non avrebbero agevolato i sardi nel pagamento degli emolumenti. Così, tutto si è arenato ancor prima di prendere il volo e si è inserita la Fiorentina di Commisso e Montella che stanno lavorando su una nuova mediana. In riva all’Arno, infatti, è appena sbarcato un altro ‘mastino’, Kevin Prince Boateng in cerca di riscatto dopo la parentesi azulgrana da gennaio a maggio. L’ex Milan ha già firmato, adesso dovrebbe toccare a Nainggolan, costruendo un’asse di ferro per la spina dorsale della squadra che vedrà ancora Chiesa tra le sue stelle.  Proprio per il figlio d’arte Commisso si sta impegnando a dare una Fiorentina ancor più competitiva e solida, sfumando del tutto ipotesi di partenza. Come riporta Gianluca Di Marzio attraverso il suo sito, i due club infatti hanno raggiunto un’intesa totale sia sulla formula del trasferimento, quella del prestito, sia sul pagamento dell’ingaggio del giocatore. Nelle prossime ore, il belga si confronterà con il suo procuratore per decidere se accettare la destinazione, sia da un punto di vista economico sia per motivi personali.