Monopoli, come pesa la parola di Viteritti: «A Scienza ho detto: “Mi basta una giocata”»

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si occupa del Monopoli, che gongola sulla scia dello shock emotivo da urlo del Veneziani con la vittoria 2-1 in rimonta sul Palermo.

A decidere la sfida al 93′ è stato Orlando Viteritti, tra i numerosi reduci contagiati dal Covid19, che in settimana aveva già fatto commuovere Scienza. Il tecnico aveva confidato, alla vigilia del match, di essere stato colpito da un gesto di Viteritti. Giunto allo stadio per effettuare il tampone, l’esterno calabrese era entrato in campo inginocchiandosi e baciando il terreno di gioco come una sorta di liberazione dal virus.

«I primi due giorni, dopo la partita con la Vibonese del 16 marzo, sono stato veramente male. Poi, mi sono ripreso bene, ma allenarsi in salotto non è stata la condizione più facile per un atleta. Aver solo rivisto il campo era stata per me un’emozione fortissima», ha confidato Viteritti dopo la sua stoccata da tripudio con il diagonale che ha steso Pelagotti e il suo Palermo. «Ho ricevuto in tarda mattinata l’esito negativo del secondo tampone, così da poter essere convocato giocando senza allenamenti nelle gambe. Identica cosa di altri miei compagni, tra i quali De Paoli. Ironia della sorte è toccato a noi due firmare questa rimonta storica da emozioni forti. Dediche? Alla mia ragazza, alla famiglia e a mia nonna che mi protegge da lassù. Mancavano una decina minuti, Scienza si avvicina e indica che sarebbe toccato a me. Dice che da me ha bisogno solo di un paio di giocate. Cosa gli ho risposto? Tranquillo mister, ne basta una…».