Italia U21, sconfitta contro l’Ucraina. Nunziata: «Prima i giovani giocano ad alti livelli e prima migliorano»

Ct dell’Italia Under 21, Carmine Nunziata, si è espresso dopo la sconfitta per 4-0 contro l’Ucraina nel Tournoi Maurice Revello.

«Prendere quattro gol non può darci un bilancio positivo, ma gli aspetti positivi ci sono comunque, e riguardano qualche giocatore che ha dimostrato di poter entrare in questo gruppo e questo è molto importante. Però dobbiamo fare di più: in questi quattro giorni abbiamo lavorato per cercare di diventare un po’ più squadra. Contro l’Ucraina abbiamo commesso tanti errori a livello tattico, ma è normale. Perché quando costruisci una squadra, metterla insieme non è facile. Difficoltà? In questo momento vai ad affrontare avversari più in condizione come l’Ucraina, che stanno preparando un evento importante, mentre da noi sono venuti ragazzi che hanno finito da 15-20 giorni la loro stagione e avevano comprensibilmente staccato. Ma siamo l’Italia, siamo l’Under 21 e dobbiamo in ogni caso cercare di fare il massimo per riscattare la prestazione contro l’Ucraina. Perdere così non fa piacere a nessuno: i ragazzi ne sono consapevoli e hanno lavorato per questo. Lo spirito di questo torneo resta quello di arrivare più avanti possibile. Giovani italiani? Ho sempre pensato che i nostri ragazzi abbiano un anno-due anni in più di maturazione rispetto a quelli che giocano all’estero, e sicuramente quei due anni che si perdono è dura recuperarli. L’importante è che giochino: andare in Serie C è formativo, andare in Serie B è formativo, andare all’estero è formativo. Prima vanno a giocare con i grandi, dove si fa un altro tipo di calcio, prima si migliora. L’importante è giocare, e non perdere questi anni».