Italia, domani le convocazioni di Mancini. Riecco Zaniolo Tonali, Under 21

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’Italia e su Mancini che domani diramerà la lista dei convocati.

Solo Pozzo e Bearzot lo precedono nel Pantheon di Coverciano. Roberto Mancini oggi festeggia cinque anni da commissario tecnico dell’Italia. Al 28 maggio 2018 risale il debutto a San Gallo in amichevole con l’Arabia Saudita, 2-1 grazie ai gol di Balotelli e Belotti. Quasi un segno del destino il nome dei marcatori, considerando la crisi di vocazione dei centravanti italiani. Per l’assalto al titolo di Nations League, il ct si affiderà di nuovo a Ciro Immobile, assente nell’ultimo anno e ogni volta per infortunio (non gioca dallo spareggio fatale con la Macedonia a Palermo), all’oriundo Retegui lanciato con successo all’ultimo giro delle qualificazioni europee e al talento di Raspadori, reduce da una stagione in controluce dietro a Osimhen.

La missione di Mancini era riportare l’Italia al Mondiale. Niente Qatar. Appuntamento rinviato al 2026, senza l’icona Vialli (a cui sarà intitolato lunedì 5 giugno il campo numero 3 dell’Acqua Acetosa) ma abbiamo portato a casa un titolo europeo inatteso dopo 53 anni e il 15 giugno a Enschede torneremo a sfidare la Spagna, orfana di Luis Enrique (De la Fuente è il nuovo ct), piegata a Wembley con l’ultimo rigore trasformato da Jorginho. Guai discutere l’ex regista del Napoli, da gennaio all’Arsenal, e Verratti, la luce del Psg. Mancini non rinuncia ai centrocampisti di livello internazionale e non intravede al momento soluzioni diverse in regìa, dove può adattare Cristante con altre caratteristiche. Salvatore Esposito deve crescere, Samuele Ricci governerà l’Under 21, attesa dalla fase finale dell’Europeo che dovrà proiettarci ai Giochi di Parigi nel 2024, come auspicano Figc e Coni.

Questo è il motivo per cui il ct potrebbe rinunciare a Tonali (come appare probabile) e sono aperte le riflessioni su Scalvini e Gnonto. Almeno uno o due rinforzi per Nicolato, che a sua volta potrebbe lasciare Udogie o Parisi. Spinazzola non sta bene, Dimarco si aggregherà dopo Istanbul. Domani i colloqui Mancini-Nicolato orienteranno le convocazioni per Nazionale maggiore e Under 21 (in preritiro dal 7 giugno). Le ultime due giornate di campionato e tre italiane in finale di Europa League, Conference e Champions condizioneranno le scelte. Mancini dovrà inviare la lista all’Uefa il 5 giugno. Rosa ristretta a 23 nomi, ci sarà tempo sino al 14 per modificarla. Per ora formerà un elenco “misto”, di 24-25 giocatori tenendo conto delle alternative agli interisti (Acerbi, Bastoni, Barella, Dimarco, forse Darmian, attesi a Coverciano l’11 giugno): raduno a Roma e pre-ritiro in Sardegna dal 5 al 9. La notizia da titolo riguarda il probabile ritorno di Zaniolo in azzurro. Mancini sembra intenzionato a richiamarlo, dando seguito al chiarimento di novembre. L’ex romanista, ora al Galatasaray, saltò Inghilterra e Malta a marzo perché il terremoto aveva fermato il campionato in Turchia. Zaccagni fa parte dei preconvocati: entrerà solo se il ct dovesse rinunciare a Gnonto e non chiamasse Grifo o Cambiaghi, altrimenti se ne riparlerà a settembre.