Inter, Vidal non ci sta: «Calcio festa sociale, non un centro di schiavitù»

Inter Milan's Chilean midfielder Arturo Vidal reacts during the Italian Serie A football match between Inter and Empoli on May 6, 2022 at the San Siro stadium in Milan. (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Arturo Vidal non ci sta e alza la voce. Il centrocampista dell’Inter, intervistato dal sindacato internazionale dei calciatori (FIFPRO), ha espresso dure critiche nei confronti della struttura del sistema calcio di oggi:

«L’esposizione prolungata ci mette a rischio come giocatori e può accorciare le carriere di molti colleghi. Dobbiamo pensare, assieme a tutti gli attori in campo, a come ridurre le partite, soprattutto per chi, come i sudamericani, deve percorrere lunghe distanze. Come in qualsiasi lavoro, è essenziale attuare periodi di riposo: è anche una questione di salute mentale. Da tempo siamo informati su questo problema, noi giocatori dobbiamo lottare per le nostre carriere, le nostre famiglie e per lo spetta. Il calcio è una festa sociale, non un centro di schiavitù».