Incocciati su Acerbi: «Gesto da condannare ma Juan Jesus avrebbe potuto non evidenziare la cosa»

L’ex calciatore e tecnico Giuseppe Incocciati a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato sia della scomparsa di Joe Barone che del brutto gesto di Acerbi nei confronti di Juan Jesus.

Di seguito le sue parole:

«A prescindere dalla professione, 57 anni sono pochi per pensare di aver concluso una vita. E’ un dispiacere enorme. Quando vanno via persone giovani è sempre un dolore. E’ la storia poi che parla per lui. Il gesto è da condannare, credo sia stato ‘stupido’. Ma al tempo stesso anche Juan Jesus avrebbe potuto forse non evidenziare la cosa. Non si può far passare il popolo italiano come razzista, solo negli ultimi anni se ne sente parlare. In campo se ne sentono di tutti i colori. Se fossi rimasto coinvolto ai miei tempi in una cosa simile, gli avrei dato un calcio nel sedere dentro gli spogliatoi e non avrei coinvolto tutti in questa maniera. A volte si cade nel ridicolo dando troppo peso a delle parole che non hanno risvolti di verità. Non credo che Acerbi, visto anche il passato, abbia dato il peso che si vuole dare a certe parole. Io ho giocato nel Napoli, allora cosa dovevamo dire che a quei tempi ce ne dicevano di tutti i colori a noi? Ma non si parlava o pensava di razzismo, perché certe parole, in un momento di sfogo durante la gara, ci sta. Se poi vogliamo coinvolgere media, federazioni, ora facciamolo. Se fai vedere certi episodi alimenti certi sentimenti. Le cose vanno smorzate. Acerbi ha sbagliato, è certo, ma immaginate ora la vita di quel ragazzo e della sua famiglia, cosa dovrà passare. Sarà etichettato come razzista. Ed è giusto solo per mezza parola detta?».