“Il Palermo visto dai tifosi”, parola a Stefano: «L’udienza mi preoccupa ma sono fiducioso. Murawski mi ha stupito, Tedino…»

Nuovo appuntamento con la rubrica targata Ilovepalermocalcio “Il Palermo visto dai tifosi”. Oggi la parola passa a Stefano Romano, studente universitario il quale ha parlato del club rosanero intervenendo ai nostri microfoni.

Cosa pensi di questo inizio di stagione del Palermo, primo in classifica con Parma e Bari e reduce dallo 0-0 contro il Venezia?

«Penso che la squadra meriti questa posizione più che altro perché è un gruppo solido anche se manca, a volte, di incisività, soprattutto quando è assente il bomber Nestorovski. Si notano segnali positivi per quanto riguarda il centrocampo».

La prossima partita si giocherà contro il Bari. Come vedi questo match in trasferta che potrebbe valere il primo posto in solitaria?

«La vedo dura perché anche il Bari per questa stagione ha costruito una bella squadra per lottare per la promozione, ma da tifoso spero sempre per una grande vittoria per 1 a 0».

Che impressione ti sta facendo il tecnico rosanero Tedino?

«Devo dire che inizialmente non gli davo tanta speranza, ma in queste partite sta facendo capire che ha carattere, soprattutto perché riesce ad avere il pieno controllo della squadra».

Tanti i volti nuovi in questa stagione: chi ti ha impressionato di più? Chi ti ha deluso invece?

«Mi ha impressionato tantissimo uno dei tanti della compagnia …”ski”: Muraski ha fatto capire che è un giocatore che vale e soprattutto che ci sa fare con la palla. Chi mi delude e da tanto è Struna, non riesco a capire come possa giocare un giocatore del genere, soprattutto in un reparto importante come la difesa».

Il Palermo ha cambiato presidente e Zamparini ha dichiarato che a dicembre la società sarà di Cascio. Che idea ti sei fatto sulle trattative per la cessione?

«Ormai non credo più a nessuna trattativa, fino a quando non vedrò l’ufficialità della cessione della società, non darò conto a nessuna diceria».

Cosa pensi del possibile fallimento del Palermo in vista dell’udienza di giovedì 7 dicembre?

«Questa cosa mi preoccupa un po’, anche se sono molto speranzoso e fiducioso sul contabile che la società ha preso».

Come reputi la scelta di tantissimi tifosi del Palermo di disertare lo stadio?

«Penso sia stato un segnale forte da parte dei tifosi, più che altro nei confronti di Zamparini, anche se lui è molto “menefreghista” sul fatto. Però penso che adesso, dopo che la squadra ha dato molti segnali positivi e che la curva sud inferiore è di nuovo entrata allo stadio, il tifoso rosanero debba tornare allo stadio per dare quella marcia in più che al Palermo serve e soprattutto per impaurire maggiormente gli avversari».

Infine, come è nata la tua passione per i colori rosanero?

«La mia passione rosanero è nata grazie a mio zio Pippo, grandissimo e sfegatato tifoso del Palermo, che da piccolo è riuscito a sviarmi e a “lottare” contro la tifoseria accanita neroazzurra del nonno, che ancora oggi continua a “gufare” contro il Palermo!».