Il Palermo non ingrana: nessun cambio di marcia tra girone di andata e ritorno

Se il girone di ritorno dove servire per dare l’accelerata e guadagnare posizioni in classifica il Palermo non sta riuscendo nell’impresa.

La squadra rosanero, dopo la vittoria nel derby di mercoledì scorso, è capitolata per 2-4 in casa contro la Juve Stabia, che ha riportato alla luce, se ce ne fosse ancora bisogno, tutti i limiti di una squadra che non riesce a trovare la continuità utile per stazionare nelle zone alte della classifica.

Classifica che per il Palermo, al momento, dice decimo posto con 36 punti. Di questi, solamente 12 sono stati conquistati nelle prime dieci giornate del girone di ritorno, con una media di 1,2 punti a partita. Indubbiamente ben lontano dalle migliori e cioè Avellino, che ne ha totalizzati 25 in nove giornate, e Ternana che è a quota 17, ma solamene in otto giornate del girone di ritorno.

Guardando questa classifica del girone di ritorno, salta immediatamente all’occhio che la squadra di Filippi, se il campionato fosse partito il 24 gennaio (prima gara del girone di ritorno), sarebbe in decima posizione, a pari punti con la Paganese, prossima avversaria proprio dei rosanero, e Foggia. Ad una sola distanza ci sarebbero Potenza e Teramo con 11 punti conquistati e via via tutte le altre, con la Turris a chiudere questa classifica con 4 punti.

Il cammino della squadra di viale del Fante, in queste prime dieci giornate del girone di ritorno, ricalca quello del girone di andata. I punti dopo dieci giornate erano 12 e allora, proprio come oggi, le vittorie furono tre, con altrettanti pareggi e ben quattro sconfitte.

Forse, in casa Palermo nessuno si aspettava un cammino così difficile, ma la strada ormai è tracciata. Alla fine del campionato mancano solamente otto giornate, se si vuole provare a raggiungere una posizione migliore nei play off è tempo di pedalare senza voltarsi un secondo.