Il nuovo Palermo, adesso Valente è un talismano: «Non fermiamoci»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul “nuovo” Palermo e in particolar modo su Valente.

Col Cittadella ha colpito il palo, a Modena ha fatto centro, col Parma ha servito a Marconi il pallone della vittoria. Il ritorno di Valente tra i protagonisti è un fattore importante nel Palermo che si sta riprendendo dopo un periodaccio. Di fatto l’ex Carrarese, nello scacchiere di Corini, ha preso il posto dello sfortunato Elia e da quando è tornato titolare il Palermo ha ritrovato la via maestra. Sarebbe ingiusto e oltremodo esagerato attribuire al solo Valente i meriti dei successi scacciacrisi ottenuti contro Modena e Parma, anche perché Elia non stava facendo male. Ma i numeri sono inconfutabili, non mentono mai e, parafrasando Agatha Christie, si può affermare che “se due indizi fanno una coincidenza, tre indizi fanno una prova”.

Rilancio E dire che questa è la prima stagione in B per Valente che fino all’anno scorso aveva calcato solo campi di Serie C e D. Il suo approccio con la categoria è stato eccellente, poi un rosso (nel finale del match perso in casa con l’Ascoli) e un guaio muscolare lo hanno penalizzato, relegandolo in panchina. Il suo rientro è avvenuto in maniera graduale: uno spezzone contro Südtirol e Ternana, appena un minuto col Pisa, mezz’ora e il palo colpito su punizione contro il Cittadella. Fin quando Corini, in qualche modo costretto dal grave infortunio patito da Elia, non lo ha rimesso nell’undici titolare e Valente ha impresso il suo marchio sulle vittorie che hanno tirato fuori il Palermo dalle sabbie mobili della classifica.

A Modena ha messo in area il pallone da cui è nato il rigore (fallo su Di Mariano) che Brunori ha trasformato per l’1-0 e sul finire del primo tempo ha siglato il raddoppio, sfruttando un assist al bacio dello stesso Di Mariano. Sabato, col Parma, sotto la pioggia battente, ha disegnato la parabola che Marconi ha tradotto in rete per la seconda vittoria consecutiva: «Sono molto contento – ha sottolineato Valente, nel corso di un’intervista rilasciata a Radio Time – il gruppo inizia a conoscersi meglio, stiamo lucidando i meccanismi. Non era facile con tanti giocatori nuovi, amalgamare la squadra in fretta. Abbiamo lavorato duramente e adesso si stanno vedendo i frutti di ciò che facciamo ogni giorno durante la settimana».