Gravina: «Superlega? Un attentato che abbiamo dovuto rintuzzare»

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato a “Formiche.net”, nel format in collaborazione con “Standard Football”.

Il massimo dirigente italiano ha parlato della Superlega e della ripartenza del calcio italiano dopo l’emergenza Coronavirus.

«Il nostro sviluppo non può passare dalla riduzione degli stipendi, serve una miglior distribuzione delle risorse con una logica di sistema alla base. La pandemia ci ha portato più di 200.000 tesserati in meno come FIGC, ciò significa che avremo meno giovani che giocano a calcio e che dobbiamo quindi fare di tutto per sostenere lo sport più in generale» – ha dichiarato -.. Poi, una riflessione sulla Superlega: «In 48 ore siamo stati assaliti da attentati continui che abbiamo dovuto rintuzzare, perché anche l’Italia era uno dei Paesi che avrebbe potuto presentare alcune società in questo progetto maldestro. Quanto accaduto è stata l’occasione, e lo è ancora oggi, per interrogarci su cosa dobbiamo fare per preservare il futuro del calcio».