Gravina: «Sostenibilità? Nel calcio vanno messi sotto controllo i costi altrimenti non si va da nessuna parte»

Intervenuto in occasione del convegno “(L’in)sostenibile leggerezza del calcio” organizzato alla Sapienza di Roma, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha commentato la sostenibilità nel settore del pallone.

Ecco alcune sue dichiarazioni:

«Credo che il concetto di crescita debba sempre essere accompagnato da un fenomeno naturale del nostro mondo: vanno messi sotto controllo i costi altrimenti non si va da nessuna parte. La nostra dimensione economica è una dimensione che molti leggono attraverso una serie di parametri che sono legittimi nel campo dell’economia: come bilanci, ricavi, costi o perdite. Ma il calcio va oltre la regola del bilancio. Ha un impatto sociale. E tutto ciò genera interessi, ma quando cresce la dimensione economica, bisogna far crescere anche quella sociale. Ad esempio stiamo consegnando in Ucraina 24mila capi d’abbigliamento della nazionale per un valore di 400mila euro. Per questo il calcio deve essere il luogo del confronto e del rispetto, tenendo fuori tutto ciò che è lontano da questo».