Gravina: «Ora basta incertezze. E’ arrivato il momento di giocare al calcio»

«Oggi abbiamo fatto una riflessione attenta che ha riguardato due aree, una di natura legale e formale legata all’esercizio della giustizia sportiva e ordinaria. Il consiglio federale ha preso atto che oggi c’è un provvedimento cautelare emanato dal Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso della Ternana, non accettando il rigetto della propria ordinanza e soprattutto ha stabilito la non anticipazione del termine dal 15 novembre all’8 di novembre. Prendiamo atto della posizione dell’organo di giustizia, rispettando ampiamente questa decisione, ma va fatta una riflessione collegata alla valutazione del valore della competizione sportiva. Sappiamo bene che entro il 15 di novembre si saranno già disputate ben 13 gare di campionato di Serie B. Non bisogna dimenticare che quando si fa parte del mondo del calcio si ricoprono dei ruoli di responsabilità e tutti abbiamo il dovere di non pensare a quelli che sono interessi specifici chiusi nelle nostre stanze. Ci sono interessi superiori, che in questi mesi sono stati trascurati, come quelli dei tifosi italiani coinvolti in questa vicenda. Voglio capire se ci sono degli ordini che discendono da un provvedimento di giustizia e che quindi eseguiremo. Diversamente procederemo con un senso di responsabilità nel non aggravare la beffa perché oggi potremmo trovarci a gestire un calendario con 13, 14 o 15 gare già disputate. Io personalmente ho auspicato che da novembre giochino tutti e questo è un invito che credo sarà accolto dai responsabili della Lega Pro. Adesso non possiamo essere più incerti, è arrivato il momento di giocare a calcio». Queste le parole rilasciate da Gabriele Gravina, presidente della FIGC, riportate da “Gianlucadimarzio.com”.