Giornale di Sicilia: “Palermo, vigilia ad alta tensione, un botteghino dato alle fiamme. In Tim Cup massima allerta”

Il Palermo non sta attraversando un ottimo momento sotto tutti i punti di vista. La società di viale del Fante tra contestazione dei tifosi e controlli della Guardia di Finanza non ha più pace. Adesso anche le fiamme da domare: “Nella notte tra lunedì e martedì hanno colpito il botteghino nord dello stadio «Renzo Barbera» e allarmato i passanti della zona, che hanno allertato le forze dell’ordine per evitare danni ben peggiori – si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia -. Un incendio domato in breve tempo dai vigili del fuoco, con segni tuttora evidenti: un vetro rotto e la facciata annerita dal fumo, così come qualche sedia e una scrivania colpite solo parzialmente all’interno di un ufficio deserto (la biglietteria comunemente utilizzata è infatti quella situata nei pressi della curva sud“.

A pochi giorni dal primo impegno ufficiale, in Tim Cup, contro la Virtus Francavilla mette in ansia anche le forze dell’ordine, viste anche le proteste dei tifosi dei giorni scorsi a Boccadifalco, anche se al momento non si hanno delle novità sull’accaduto: “La polizia, al lavoro nelle indagini, non esclude infatti alcun tipo di pista relativa alla vicenda: dall’accidentalità all’atto doloso, inteso come vandalismo o come premeditato – afferma il quotidiano – . Le immagini delle videocamere situate in zona sono al vaglio degli investigatori per valutare attentamente la dinamica dei fatti e non può essere trascurata nessuna ipotesi. I primi rilievi, effettuati nel corso della notte, hanno evidenziato tracce di liquido infiammabile nei pressi del botteghino“.

Sull’episodio, attraverso un nota, è intervenuto anche il sindaco del capoluogo siciliano Leoluca Orlando: «L’incendio del botteghino allo stadio Renzo Barbera è un fatto grave che aggiunge tensione ad una vicenda già carica di tensione e per la quale occorre al più presto si trovino elementi di chiarezza e certezza per tutta la città»”.

La paura è quella di assistere ad aspre proteste, in occasione della gara di domenica sera, cosa che bisognerebbe scongiurare perché farebbe rischiare ala società rosanero una squalifica del campo: “In ogni caso, la partita in programma domenica sera contro la squadra militante in Serie C, guidata dal palermitano D’Agostino, rimane una sfida da monitorare con attenzione. Sugli spalti, escludendo ovviamente chi ha già annunciato di voler disertare il «Barbera» nel corso di questa stagione, si preannuncia una contestazione chiara e netta nei confronti della società. E il timore, tra contestazioni e proteste, è che si possano rivivere le scene di un Palermo-Lazio di sedici mesi fa: partita sospesa e porte chiuse al match successivo. Un timore già espresso pubblicamente da Zamparini dopo la protesta di circa duecento ultras a Boccadifalco la scorsa settimana“.