Giornale di Sicilia: “Palermo, adesso c’è bisogno del «Barbera»”

“Si riparte dal fondo, dal punto più basso mai toccato dal Palermo davanti ai propri tifosi, con la consapevolezza di non poter peggiorare. Un punto in nove partite giocate al «Barbera», dove i rosa torneranno questa domenica per inaugurare la fase casalinga del girone di ritorno. Una casa che non ha mai visto esultare il Palermo, che pure nell’unico punto conquistato nasconde l’atroce beffa della rimonta a tempo scaduto contro una diretta concorrente, ovvero il Pescara. Un punto in tutto il girone d’andata, come mai nessuno nella storia della Serie A a venti squadre, col Lecce che nel 2011/12 si fermò a due punti casalinghi nella prima metà di campionato. La certezza di essere arrivati al giro di boa nel peggiore dei modi può solo servire da stimolo per ritrovare nel «Barbera» lo storico fortino degli anni precedenti. Mai come quest’anno, però, i numeri sembrano andare contro in tutti i modi. Non solo questione di punti, perché il Palermo non ne ha certo portati in dote chissà quanti lontani dai propri tifosi, ma anche di prestazioni. Non un Ccaso che i rosa abbiano il peggior attacco interno della Serie A, con sole quattro reti realizzate: due portano la firma di Nestorovski, una di Chochev e una di Quaison. Stop, nient’altro. Il Caso curioso, semmai, Sta nel vedere quando sono arrivate queste marcature. In tre occasioni stato il Palermo a portarsi in vantaggio (contro Udinese, Torino e Pescara) per poi subire l’imbarcata o la beffa finale. Solamente contro il Milan la rete segnata dai rosa valsa per un momentaneo pareggio. In nessun caso, inoltre, il Palermo e riuscito a segnare più di un gol tra le mura arniche in una singola partita. Numeri impietosi, che sottolineano il terrificante stato di salute della squadra non solo al «Barbera», ma anche in trasferta. Il leit-motiv del Palermo inizialmente in vantaggio e poi rimontato s’è ripetuto anche lontano da casa, segno di come l’incapacità di tenere in pugno il risultato non sia legata solamente ad un fattore ambientale. Li dove la spinta del pubblico può giocare un ruolo fondamentale, però, i rosa non sembrano riuscire a trovare forze supplementari per limitare i danni. […]”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.