Giornale di Sicilia: “Nesto-gol, primo hurrà. Colpaccio in casa dell’Atalanta, il macedone fa il bis”

“Prima vittoria del campionato firmata Nestorovski. Cartolina dalla Macedonia per Giampiero Gasperini. fischiato dal pubblico di Bergamo dopo la seconda sconfitta di fila. L’Atalanta doveva riscattare la pesante sconfitta di Cagliari e invece s’è fatta beffare a un minuto dal termine da un Palermo compatto, umile e spietato. L’eroe è ancora lui Ilija Nestorovski, l’unico vero attaccante del Palermo, che in quattro giorni è diventato il giocatore più importante della squadra rosanero. Aveva segnato a Pescara contro il Crotone, s’è ripetuto ieri a Bergamo in un finale dal brivido che ha esaltato i circa duecento fans rosanero in curva. Al 44′ del secondo tempo quando la pressione dell’Atalanta si stava esaurendo per mancanza di idee e per eccesso di foga il Palermo, che aveva pensato principalmente a difendersi ha portato avanti la palla conquistando un corner a destra. Jajalo l’ha battuto sul primo palo, dove Nestorovski ha anticipato Masiello di destro e con una bella girata ha segnato proprio sul palo vicino. Fine della partita, l’Atalanta non ha avuto le forze per accennare neppure ad una reazione nei cinque minuti di recupero. Una vittoria che premia l’astuzia di Nestorovski, che ha sfruttato la sua unica occasione in area avversaria. Che premia la compattezza di una squadra che bada anzitutto a non subire senza tuttavia lasciarsi mai schiacciare. Un percorso iniziato in estate da Ballardini e continuato in autunno da De Zerbi. Cinque punti non vogliono dire nulla, ma in quattro giorni il Palermo ha lanciato un messaggio forte al campionato. Forse la salvezza è alla sua portata. Secondo logica il Palermo è ripartito dal secondo tempo di Pescara riproponendo dunque la difesa a tre-cinque. Una scelta che nasce da precise esigenze tattiche ovvero dalla necessità di limitare gli spazi agli avversari, ma che nasconde anche qualche verità amara. Perché nella formazione iniziale di ieri non c’era nessuno dei giovani che avrebbero dovuto trascinare i rosa. Balogh e Sallai in panchina, Embalo in tribuna. Non stava benissimo ma non avrebbe giocato comunque perché su un campo difficile e in situazioni ambientali delicate De Zerbi s’è affidato ai giocatori più collaudati, rilanciando Chochev al posto dell’affaticato Gazzi. Con qualche variazione tattica (Hiljemark più avanzato e il bulgaro invece arretrato) che non ha cambiato il senso di questo «3-4-2-1» votato al contenimento in attesa del contropiede. […]”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” in merito all’analisi del match vinto ieri dal Palermo contro l’Atalanta.