Giornale di Sicilia: “Missione fallita. Nesto sbaglia Puscas no. E il Palermo resta a galla”

Il Palermo non va oltre uno sterile 1-1 con un Venezia che dopo essere passato in vantaggio non ha fatto altro che difendersi nella speranza che i rosanero non trovassero il gol del pari. In più occasioni è stato decisivo Vicario che ha salvato i padroni di casa dalla rete del pari e ha anche fermato Nestorovski neutralizzando un rigore. Un pari che serve più che altro al Venezia visto che al Palermo serve solo per guadagnare un punto sul Verona che era a pari punti. Questo conferma che il Palermo, contro squadre chiuse, non riesce a trovare spazio e soluzioni. Di seguito il racconto del match secondo “Il Giornale di Sicilia”:

“Alla fine si può dire dire che al Palermo è andata bene. Il Palermo pareggia a Venezia grazie a un gol a sei minuti dalla fine di Puscas, dopo avere sbagliato poco prima un rigore con Nestorovski. Avere schierato tre attaccanti non è servito per mettere all’angolo una squadra spaventata e ai margini della zona retrocessione. Il Venezia ha fatto poco e in un paio di occasioni è stato salvato dal proprio portiere ma dal Palermo ci si aspettava molto di più.  Per buona parte della gara i rosa hanno girato la palla senza idee, nel primo tempo hanno calciato solo una volta contro la porta del Venezia e solo nella ripresa è riuscita a rendersi pericolosa sfruttando qualche iniziativa di Falletti e la forza fisica di Puscas, che al 39′ ha anticipato di testa i difensori di Cosmi sul corner da sinistra calciato da Falletti. Dopo tre sconfitte di fila e un cambio di allenatore, il Venezia non poteva giocare in modo diverso. Cinque difensori, spesso anche undici giocatori dietro la linea della palla e tanta paura in corpo. Nessuno dei rosa ha provato a rischiare, nessuno ha preso l’iniziativa e lo sterile palleggio in mezzo al campo s’è sempre fermato sulla linea della trequarti. Il Venezia ha balbettato, ha avuto paura, poi considerato che il Palermo non era poi così brutto come veniva descritto ha preso coraggio ed ha iniziato a ripartire pericolosamente, sfruttando il movimento di Citro, che ha spesso sorpreso la difesa rosanero. Al 39′ arriva la frittata. Il gol del Venezia nato da un’invenzione di Citro che da destra ha cambiato gioco lunghissimo per Bruscagin, sul lungo traversone Rispoli non è stato perfetto a chiudere la diagonale e l’esterno del Venezia ha rimesso al centro al volo, Bocalon ha anticipato i difensori centrali del Palermo ed ha segnato da due passi. La rete ha svegliato il Palermo che nella ripresa ha rischiato tutto giocando con quattro attaccanti. La pressione dei rosa è diventata col tempo un assalto e il Venezia ben presto ha badato esclusivamente ad allontanare la palla dalla propria area. Tuttavia ogni sforzo dei rosa s’è perso nel nulla, Falletti ha portato un po’ di movimento tra le linee del Venezia ma mai Vicario era stato impegnato, fin quando sul cross da sinistra di Jajalo Bruscagin ha trattenuto Nestorovski e Ros ha indicato senza esitazioni in dischetto. Bravo Vicario ed ipnotizzare il capitano rosanero. Qui il Palermo è bravo a non smontarsi, ha continuato a spingere sfiorando il gol al 32′ con una battuta di Jajalo parata sotto l’incrocio da Vicario fin quando al 39′ Puscas con forza e tempismo ha scaricato la palla in rete di testa. Sconfitta evitata, ma la speranza di tornare domenica in testa battendo il Carpi al Barbera è sfumata in questa umida serata del «Penzo»”.