Giornale di Sicilia: “Goldaniga, unico giovane di valore di questo Palermo”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ripercorre la carriera di Edoardo Goldaniga fino all’exploit con il Palermo, scrivendo il tutto sotto forma di lettera a cura di Carlo Brandaleone, che lo definisce il giovane più di valore di tutta la rosa di Ballardini: “Caro Goldaniga, intanto complimenti a quello che sta facendo in maglia rosanero. In sole due partite s’è guadagnato unanimi consensi e contro la Juve è stato tra i pochi a salvarsi. La sua storia è la prova di quanto sia contorto il mondo del calcio. Il Palermo lo aveva in Primavera, lo aveva notato al Pizzighettone, dove il compianto Erminio Favalli lavorò a lungo prima di tornare alla Cremonese. Il Palermo la stimava, tanto da prestarlo al Pisa. Non pensò mai di richiamarla e forse per lei fu un bene, perché poi al Perugia in B si fortificò e fu acquistato per metà dalla Juventus, che poi lo rivendette al Palermo nell’affare Dybala. A soli ventidue anni ha alle spalle una girandola di intrecci da veterano, ma non è questo il punto. Il punto è che ci siamo accorti di lei alla 13^ giornata di campionato. Nelle prime dodici lei ha giocato quasi niente e perfino esterno di centrocampo. Nel suo ruolo naturale di difensore centrale si sono alternati invece El Kaoutari, Struna, Andelkovic e Vitiello. Ogni allenatore ha le sue idee. Non sappiamo se Ballardini l’abbia gettata nella mischia per sua iniziativa o su suggerimento di Zamparini. Comuque sia andata è stato coraggioso e lei lo ha ripagato con moneta sonante, con due prestazioni che hanno risolto, almeno per il momento i dubbi su chi fosse il partner ideale di Gonzalez. Oggi lei è l’unico giovane del Palermo che sta acquisendo valore sul mercato e ci auguriamo che continui su questa strada. Gli altri, tanto attesi alla conferma stanno facendo cilecca. Frenando un processo di crescita ritenuto ottimisticamente scontato. Lazaar, per esempio, non conosce la parole continuità e immaginiamo soffrà il passaggio alla difesa a 4. Chochev che l’anno scorso aveva segnato gol importanti è invece continuo: gioca sempre male. Quaison che è tra i pochi in questa squadra ad avere esplosività, paga la sua duttilità. Potendo fare un po’ di tutto, non fa nulla davvero bene e poiché è un attaccante esterno, nel modulo di ballardini non trova posto. Hiljemark era partito bene, s’è fermato di botto, forse casualmente quando si è fermato anche Rigoni. Per non parlare di Struna. Insomma caro Goldaniga, tra tutti i giovani del Palermo lei è l’unico ad offrire valide garanzie e la cosa ci preoccupa, perché il club rosa ha puntato forte sulla valorizzazione dei giovani facendone quasi una ragione di vita. E per le stranezze del calcio lei era tra questi giovani il meno accreditato, quello arrivato quasi per caso e dopo tante panchine destinato all’Avellino,  magari in un’ipotetica trattativa per Trotta. Dunque potrebbe avere scompaginato i piani del club. Ma non sono problemi suoi, viva questo momento con grande umiltà ben sapendo che affronterà avversari fortissimi a partire proprio da domenica a Bergamo. Denis, Gomez e Moralez. Tre attaccanti micidiali, Pinilla sarà infortunato, più il giovane Monachello. Ma secondo lei perché il Palermo ne ha uno solo?”