Giornale di Sicilia: “Foschi, l’amico del Palermo: «Battere il Parma è stato più bello»”
Il Cesena nelle ultime tre giornate ha fatto due favori al Palermo con le vittorie contro Frosinone e Parma che sono in corsa con il Palermo per la promozione diretta. Cesena dell’ex rosa Rino Foschi che aveva promesso di cercare di fare un favore al Palermo per la lotta promozione. Di seguito le dichiarazioni del Ds al “Giornale di Sicilia”:
“Il «caro amico» Rino l’ha fatto di nuovo. Zamparini ha sperato in un aiuto del fido Foschi e l’ha trovato. E se oggi il Palermo è terzo ad un punto dalla promozione diretta, parte del merito è anche dei «regali» ricevuti dal Cesena, che nel giro di pochi giorni s’è tolto due sfizi mica da ridere: vittoria di rigore sul Frosinone e rimonta epica nei minuti di recupero ai danni del Parma. Sei punti che avvicinano i romagnoli alla salvezza e che rilanciano i rosanero in ottica secondo posto, con uno «scherzo» del calendario in vista per questo sabato. Foschi e il Cesena arrivano proprio al «Barbera», con un po’ di pressione in meno grazie al successo nel derby e con un pezzo di cuore in mano, ricordando un passato di trionfi: «Col Parma ho provato ancor più gusto proprio perché sapevo di fare un favore al Palermo – ammette Foschi – ma io vado per la mia strada. Sono contento che il Palermo sia ancora in corsa per la promozione diretta, se poi i risultati del Cesena dovessero essere utili ai rosa al termine della stagione può solo farmi piacere».
Direttore, ma non è che dopo Frosinone e Parma proverete a fare lo sgambetto anche al Palermo?
«Contro Frosinone e Parma serviva vincere mettendocela tutta, giocando con la bava alla bocca. Ora siamo in una buona posizione e l’ultima l’abbiamo in casa. Ci basta un risultato positivo».
Zamparini si è fatto sentire dopo la vittoria col Parma?
«Maurizio è il numero uno. Lo sento spesso, ma in quest’occasione non abbiamo ancora parlato».
Sarà teso anche lui. Insomma, sperava di vincere il campionato con dieci punti di vantaggio…
«Purtroppo non sempre, nel calcio, le cose vanno nel verso giusto. A volte si sbaglia e si fanno anche degli eccessi, ma mi fa piacere che il Palermo si sia ripreso. La Serie B è un campionato massacrante, lasciatevelo dire da uno che ne ha vinti tre. Servono gamba e grinta, è un torneo veramente duro. A volte basta un abbassamento di concentrazione…».
E si finisce ai play-off…
«Un altro campionato. Ricordo l’ultima promozione del Bologna: se in semifinale l’Avellino non prende una traversa nei minuti conclusivi, resta in B. Ma ci sono tante altre squadre che hanno rischiato, lo scorso anno stavamo facendo un brutto scherzo al Verona che è andato in A con un pareggio striminzito».
Pensa che il Palermo possa evitare questa trappola?
«Sento fortemente che il Palermo farà il salto. Ha rischiato qualcosa ultimamente e adesso è ancora in corsa per la promozione diretta. Sono molto fiducioso, però».
Intanto deve battere il suo Cesena, come vive questa settimana da avversario?
«Ho questa sfortuna, tifo Palermo e a volte devo giocarci anche contro, ma siamo professionisti e questo non va mai dimenticato. Ricordo quando ero al Torino e stavamo retrocedendo, perdemmo a Palermo con un gol di Cavani che era dispiaciuto. Gli dissi che non doveva esserlo, che questo è il calcio».
Da Cavani a un altro bomber: La Gumina può seguire le sue orme?
«L’ho pure chiesto quest’estate. C’era già in piedi con Lupo la trattativa per Fulignati e ho provato a prenderlo, perché lo seguo da tempo. È un giocatore interessantissimo, deve crescere ancora, ma ha qualità che verranno fuori col passare del tempo. Farà parlare di sé, questo è certo».
Domenica, però, è stato Moncini a fare esultare Palermo…
«Sono due attaccanti diversi. La Gumina va negli spazi e fa un certo tipo di movimenti, Moncini invece è cattivo in area. Ho visto pochissimi giocatori con questa cattiveria sotto porta, è tremendo».
Che «Barbera» si aspetta per questa sfida?
«Sogno di vedere lo stadio pieno. Quest’anno ho visto tutte le partite, una tristezza. Porto sempre dentro al mio cuore il «Barbera» della serata di Palermo-Triestina, ho a casa tutte le foto di quella partita, ma lasciamo stare questi ricordi. Spero solo che i palermitani possano farmi il regalo più bello, da tifoso».
Quale?
«Trentacinquemila persone allo stadio. Se dovesse succedere, passo la giornata a scattare foto».
