Giornale di Sicilia: “Deferimenti di Bari e Cesena «rinviano» la sentenza sul caso Parma”

“Più lunedì che oggi, ma il countdown per la sentenza sul ocaso Parma si avvia ormai alla scadenza. Il Tribunale federale continua a studiare le carte di un processo che può dare un’insperata promozione in Serie A al Palermo e rispedire gli emiliani tra i cadetti, anche se da ambo i lati si da con molta attenzione alla richiesta in subordine da parte della Procura relativamente alle penalizzazioni da infliggere alla squadra emiliana. Tutto ruota attorno a quel -6 in massima categoria, sanzione prevista nelle richieste a dispetto del principio di «afflittività» della pena previsto dal regolamento della Figc. Un principio che sarebbe pienamente rispettato qualora il Tribunale dovesse optare per la prima richiesta avanzata della Procura, ovvero il -2 nella classifica dello scorso campionato di Serie B. che porterebbe il Parma dal secondo al quarto posto, con la promozione diretta per il Frosinone (gia promosso tramite play-off) e, appunto, per il Palermo, che dinanzi all’impossibilita di ridisputare gli spareggi (motivo per cui il Venezia non è stato arnmesso al processo come parte interessata) si ritroverebbe in massima serie. Il lungo weekend giudiziario del calcio italiano è iniziato ieri e ha creato sin da subito disagi per la composizione del tabellone della Coppa Italia, rinviato in serata proprio perche si attendevano certezze relative alle squadre iscritte ai prossimi campionati di Serie B e Serie C. Il torneo che bagnerà l’esordio stagionale dei rosa il 5 agosto porterà dinanzi alla squadra di Tedino la vincente di Vicenza-Chieri, con in prospettiva una sfida dal sapore di A col Cagliari (gia affrontato lo scorso anno). Al di la delle questioni che vedono Palermo e Parma contendersi un posto in massima serie, però, il rinvio è stato dovuto alle defezioni dal torneo cadetto di Bari, Cesena e Avellino (che presenterà ricorso al Collegio di garanzia del Coni entro dopodomani), a cui va ad aggiungersi l’ormai nota schiera di società non iscritte al campionato di terza serie. […]”. A riportarlo è l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.