Giornale di Sicilia: “Baccaglini debutta in tribuna, Thais già in rosa. Prima gara tra sofferenza, stupore e richieste dei tifosi…”

“C’è sempre una prima volta, che comunque vada non si scorda mai. Come una prima al teatro, dopo dichiarazioni, conferenze, tour enogastronomici. Paul Baccaglini si piazza nella sua poltrona, quella da presidente. Scenario, la tribuna autorità del Barbera. Riflettori puntati su di lui, impeccabile in giacca e cravatta e Thais Souza Wiggers, la sua compagna, la first lady. Lo smalto rosanero alle unghie è d’ordinanza. Ma anche l’abbigliamento con decorazioni rosa a mettere in risalto la generosa scollatura. ll corollario è quello istituzionale, nel vero senso della parola: alle spalle di Baccaglini il presidente del Senato Pietro Grasso e signora. Il passivo sarà pesante, ma il presidente sfodera pensieri positivi: «Il risultato è beffardo. Voglio sottolineare l‘atteggiamento dei calciatori. Abbiamo notato un pubblico bello che li ha aiutati. La squadra che avete visto terminerà la stagione. Io ho avuto la fortuna di conoscere Diego Lopez è determinato e ha tutto il nostro appoggio. Il resto lo faremo step by step». Le emozioni. Paul e compagna. Le vivono tutte sin dall’inizio. Provano la gioia di un abbraccio rosanero quando Ncstorovski va in gol. complice Szczesny. Baccaglini salta dalla poltroncina nera, orfana di Zamparini da troppo tempo, allarga le braccia come se quel gol fosse quasi un miracolo. Abbraccia Thais sorrisi e gioia. C’è spazio e tempo per un secondo abbraccio con Angelo Baiguera, consigliere delegato, in questi giorni una sorta di Virgilio per il Dante Baccaglini, in quella «commedia» che è Palermo. Abbracci illusori che durano secondi. Rocchi annulla il gol la gioia va rinviata. Passano i minuti. Paredes simula dolori per un fallo subito, i rosa van-no a lamentarsi con l’arbitro. A Baccaglini scappa un «dai» che scompone per pochi istanti l’aplomb da gentleman del neo-presidente. Che deve fare i conti poi con emozioni di altro genere. Segna la Roma i labiali di Baccaglini e di Thais sono chiari: «Noooo». Una voce spezza il rammarico. Un tifoso della tribuna centrale si alza in piedi si rivolge a Baccaglini, gli urla: «Devi comprare un portiere! Lo vedi che siamo senza portiere!». Lui, il presidente, si gira e lo osserva tradito da quell’empatia che sta cercando con i palermitani, con tutti i palermitani. Thais agisce da presidentessa, distoglie il suo Paul, lo fa concentrare piuttosto su uno striscione della Curva Nord superiore di ringraziamento a Zamparini. Espressioni di approvazione che fanno da contraltare a quelle cupe, alle mani sul volto ogni volta che la Roma affonda i colpi, il secondo tempo è più sofferto. Il Palermo ci mette il cuore, Aleesami va a prendersi un calcio d’angolo. Baccaglini in piedi  applaude convinto. Si placherà suo malgrado al raddoppio giallorosso. Ogni cosa, anche una parolaccia, riempie di stupore gli occhi del presidente e della presidentessa. I romanisti dal settore ospiti mandano «a quel paese» il Catania. In segno di amicizia con i palermitani. Thais chiede, Paul spiega. Si fanno una risata. Paul Thais: benvenuti a Palermo”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.