Ghrirelli: «Antenne dritte sulla questione Novara. Più poteri alla Federazione»

Ieri, Marcello Cianci, presidente del Novara che ha poi rassegnato le dimissioni, è stato fermato a Locri dalla Guardia di Finanza che lo ha trovato in possesso di 200mila euro in contanti, di cui non ha saputo spiegare la provenienza.

Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha parlato a “Tuttomercatoweb.com” a proposito della questione: «Mi auguro intanto che le questioni siano distinte. A ogni modo sulla vicenda si stanno muovendo il presidente del Comitato Etico e lo stesso Comitato, che hanno chiesto documentazione e avviato la proceduta, in rispetto alla magistratura e al Prefetto Cirillo. Io due mesi fa denunciai al capo della polizia i problemi che la pandemia stava dando, proprio legati al riciclaggio, al match fixing e alla violenza, la recente riunione col Comitato Etico verteva su queste situazioni: ci sono molti rischi nei settori produttivi, calcio compreso. E’ evidente che la situazione non ci lascia indifferenti, ma sappiamo i pericoli che corre il paese, e per questo mettiamo ancora più resistenza e regole per limitare danni nel calcio: il Novara si è dichiarato estraneo, e spero davvero la vicenda riguardi solo personalmente Cianci, ma stiamo con le antenne dritte. L’allarme lo avevamo dato, ora servono azioni di prevenzione». «Livorno? Ci siamo attivati da tempo, quando dicevo che Spinelli poteva salvare la società ricevevo ironie, ma vedevo che senza di lui la situazione sarebbe precipitata. Il sindaco della città, Salvetti, si è impegnato nella vicenda, con slancio, passione e professionalità, è stata la chiave positiva in una vicenda pericolosa. Adesso spero che la società trovi la sua stabilità, Spinelli ha dimostrato amore vero per il club che merita nuova fasti. Noi comunque continueremo a monitorare il tutto. Devo premettere che una serie di normative migliori del passato ci sono: a esempio, se adesso si vuol rilevare più del 10% delle quote societaria di una club, si deve dimostrare sostenibilità e onorabilità economica, ma in tal senso io vorrei una riforma più stringente, perché qualche furbetto che per entrare senza controlli rileva meno può esserci. E al momento, controlli di tipo diverso, vanno contro la libertà del mercato. Ma siccome è difficile togliere dalle società le persone, bisogna prevenire il loro ingresso, dando maggiori poteri alla Federazione».