Genoa: idillio finito? Situazione tesa tra 777 Partners e Preziosi

Dopo settimane di normalità, almeno in apparenza, con un passaggio di consegne da Enrico Preziosi alla holding 777 Partners in un clima di totale collaborazione, qualcosa si è mosso. Come si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” tra le due parti, la situazione è diventata più tesa. Nella prossima assemblea degli azionisti si dovrebbero tirare le fila della vicenda. Il presidente uscente del Genoa, Enrico Preziosi, a inizio aprile non aveva approvato il bilancio del club nelle vesti di semplice azionista (fornendo così una valutazione non vincolante ai fini dell’approvazione, visto che dal punto di vista civile servirebbe il 5% del capitale azionario), contestando alcune voci.

Idillio finito? Tra qualche giorno ci saranno nuove informazioni al riguardo, ma il giudizio formulato verrà ribadito in sede di assemblea. In quell’occasione Enrico Preziosi sarebbe nelle vesti di consigliere e – in quel caso – un eventuale parere contrario risulterebbe molto più pesante. La valutazione del Genoa è di circa 170 milioni (nonostante la vendita simbolica ad un euro), comprensivi di circa 110 milioni di passività. I restanti 60 milioni circa dovranno essere versati nei prossimi anni da 777 a Preziosi, con riferimento a una serie di clausole.

Non ci sono commenti ufficiali sulla vicenda ma nessuna delle due parti vuole arrivare allo scontro aperto. Nelle ultime settimane non ci sono state novità importanti e ora regna la freddezza, visto che i nuovi proprietari potrebbero avere qualche contestazione da muovere a Preziosi. Il rischio estremo? Il ricorso da parte dell’azionista di maggioranza a un’azione giudiziaria che potrebbe portare a ottenere in pegno il capitale azionario del club, con tutte le conseguenze del caso. In questo momento, scrive la rosea, ci sono però ancora i margini per un accordo bonario della vicenda.